STANISLAO ACRI
QUALI I PUNTI ESSENZIALI DEL SUO PROGRAMMA?
Il Movimento 5 Stelle è una rivoluzione culturale. Il nostro programma è stato scritto con i cittadini e per i cittadini. Questi i punti: principali: DEMOCRAZIA PARTECIPATA: Amministrazione trasparente ed efficiente; Bilancio partecipativo; Consigli comunali aperti e referendum per individuare la volontà popolare; Comitati di quartiere. SERVIZI: Internalizzazione servizi acqua, rifiuti e riscossione tributi. TURISMO: Valorizzazione Centro Storico; Lungomare unico; Pontile S. Angelo. SALUTE: Casa della salute. AMBIENTE: Bioedilizia; più verde pubblico; fitodepuratori; Zona marina protetta in località Zolfara. AGRICOLTURA: istituzione marchio DeCo; Rossano città dell’olio; Valorizzazione prodotti locali e biologici; Orti urbani. OCCUPAZIONE: incentivo all’acquisto di case nel centro storico a prezzi di favore con obbligo di ristrutturazione e residenza; Riapertura della Scuola Arte e Mestieri e delle antiche botteghe; Riduzione imposte per le attività commerciali; Reddito di cittadinanza locale; Baratto amministrativo; Cittadella dello sport. SICUREZZA: Impianti di videosorveglianza.
COME USCIRE DALL’EMERGENZA? COME RILANCIARE L’ECONOMIA?
Tagli agli sprechi (es. incarichi professionali esterni) e internalizzazione di tutti i servizi quali Soget per la riscossione dei crediti e Sorical per la gestione dell’acqua. Miglior utilizzo del personale già a disposizione dell’Ente adeguando gli stipendi dirigenziali in relazione agli obiettivi raggiunti. Attraverso l’intercettazione di fondi europei diretti e indiretti per creare le condizioni lavorative attraverso un progetto di sviluppo integrato che coinvolga le potenzialità paesaggistiche del nostro territorio (percorsi turistici montani alla riscoperta delle vurghe e dei mulini del Colognati, dei Giganti di Cozzo del Pesco) e culturali (Museo Calabria in miniatura, valorizzazione del patrimonio artistico, religioso, enogastronomico e identitario).
COME RILANCIARE LA VERTENZA DEL TRIBUNALE?
Occorre una collaborazione sinergica tra tutte le Amministrazioni comunali dei 20 Comuni della circoscrizione dell’ex Tribunale, non essendo questa una lotta campanilistica ma la rappresentazione reale di un disagio di un territorio di circa 150.000 abitanti.
SANITÀ: AREA CHIRURGICA A ROSSANO, AREA MEDICA A CORIGLIANO. CONDIVIDE?
L’ospedale di Rossano deve garantire quantomeno tutti i servizi minimi così da consentire, in casi di urgenza, almeno la stabilizzazione delle condizioni del paziente. Tanto più che dell’ospedale d’eccellenza di Insiti ad oggi non abbiamo ancora visto la posa della prima pietra né sappiamo se la vedremo mai.
FUSIONE DEI COMUNI CORIGLIANO/ROSSANO: COME RIEMPIRE QUESTO CONTENITORE?
Siamo favorevoli ad una fusione consapevole. A tal proposito, occorre creare un gruppo di lavoro che analizzi pro e contro, affinché i cittadini siano informati e decidano di conseguenza.
OCCORRE RIVEDERE IL PSA?
Occorre rivedere il PSA per uno sviluppo sostenibile e programmato del territorio con particolare attenzione al contenimento del consumo del suolo, favorendo il recupero e il riuso delle costruzioni esistenti e la formazione di nuove aree verdi.
ENEL: QUALE IL FUTURO?
Il progetto Futur-E mira ad una riconversione totale del sito attraverso investitori privati nazionali e non. Compito dell’Amministrazione sarà quello di vigilare affinché i progetti da selezionare siano in linea con la vocazione del nostro territorio ed ecologicamente sostenibili oltre ad apportare una ricaduta in termini occupazionali sui rossanesi.
ROSSANO, CITTÀ DEL CODEX: QUALE IL PERCORSO DA SEGUIRE?
Bisogna valorizzare al meglio il Codex coinvolgendo i massimi esperti dei diversi campi culturali (teologi, filosofi, storici dell’arte) e ponendolo al centro di una serie di percorsi ad hoc che comprendano anche i nostri monumenti storici e i prodotti enogastronomici.
LA MACCHINA COMUNALE COME L’IMMAGINA?
La macchina comunale dovrà rispettare i principi dell’efficacia, efficienza ed economicità attraverso percorsi di formazione e valorizzazione del personale interno senza dover ricorrere a dispendiose consulenze esterne.
SARÀ UNA GIUNTA TECNICA O POLITICA?
Riteniamo che il giusto equilibrio sia costituito da una giunta politicamente e tecnicamente valida per portare avanti gli obiettivi prefissati. A tal fine, promuoveremo un bando esplorativo per individuare persone competenti e che condividano i principi del Movimento.
NEL CASO DI BALLOTTAGGIO, È DISPONIBILE AD APPARENTAMENTI? IN CASO AFFERMATIVO, CON CHI?
Il nostro obiettivo è scardinare l’attuale sistema politico basato sui favori, gli inciuci e il clientelismo per cui riteniamo che chi scende ad accordi o compromessi avrà sempre da accontentare quel personaggio che reclamerà la sua parte per l’appoggio fornitogli. L’unica nostra alleanza è con i cittadini. Ci fa sorridere apprendere come gli altri candidati dichiarino di non voler fare alleanze quando in realtà sono il frutto di accordi già preconfezionati.
SPORT: IL CALCIO È UNA DISCIPLINA PARTICOLARMENTE SENTITA, MA OGGI VIVE MOMENTI DI CRISI. C’È UN PROGETTO PER RILANCIARE LA ROSSANESE?
L’amministrazione a 5 Stelle farà tutto quanto in suo potere perché Rossano abbia una squadra calcistica di qualità. Incentiveremo lo sport creando una “cittadella dello sport” così da coltivare talenti che potranno andare a formare la squadra della città.
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GIUSEPPE CAPUTO
Giuseppe Caputo inizia il suo percorso politico nel movimento giovanile del Msi. Eletto consigliere comunale, per la prima volta, nel 1975, dal 1985 al 2004 ricopre anche il ruolo di consigliere provinciale. Il 1993 segna la sua prima elezione, con il nuovo sistema elettorale, a sindaco della Città di Rossano, incarico che ricopre per due legislature, poiché riconfermato nel 1997. Durante l’Amministrazione di centrodestra guidata da Orazio Longo, è presidente del Consiglio comunale di Rossano fino al 2002 e vicesindaco con delega agli Affari generali e all’Urbanistica fino al febbraio 2006. Nel marzo 2007, viene eletto presidente provinciale di Alleanza Nazionale a Cosenza.
Con il naturale passaggio da An al Popolo della Libertà, nel 2009, è nominato coordinatore vicario provinciale del partito. Nel 2010, risulta essere uno dei primi eletti in Consiglio regionale. Confluito in Forza Italia dopo lo scioglimento del Pdl, nel dicembre 2015, lascia il partito di Berlusconi non condividendone la linea politica.
Oggi si ripresenta alla città, mettendo a disposizione la sua esperienza, supportato da lue liste civiche, “Progetto Comune” e “Caputo per Rossano”.
QUALI I PUNTI ESSENZIALI DEL SUO PROGRAMMA?
Contrade, Scalo, centro storico, mare e montagna. Ogni area della città sarà coinvolta nella nuova programmazione. Per il mare e il lungomare, attraverso i Por, prevediamo la riqualifica dei tratti non ancora ammodernati e il ponte sul Cino, così da unire anche fisicamente via mare Rossano e Corigliano. In montagna, immaginiamo un grande parco avventura; nel centro storico, la risoluzione dei problemi come quelli idrici prima di dedicarci meglio al turismo e all’accoglienza, pensando a incentivare il ripopolamento con dei bonus specifici per nuovi residenti ed esercizi commerciali. Non può esserci turismo senza mobilità e quindi ci attiveremo per quanto di competenza nel perseguimento del progetto metropolitana di superficie Sibari-Crotone aeroporto. Anche l’aspetto prettamente politico prevede delle novità, come l’assessorato alle politiche europee. Il tutto in una concezione “smart” della città.
COME USCIRE DALL’EMERGENZA? COME RILANCIARE L’ECONOMIA?
Creando opportunità di lavoro. Non si può prescindere da questo dato. È finito il tempo in cui si aspettava il cosiddetto posto fisso. Ma oggi un’amministrazione comunale ha il dovere di attivare tutti quei processi che innescano opportunità occupazionali. Favorire la nascita di società di servizi, ad esempio, turistici, il centro commerciale all’aperto, lo stesso parco avventura che abbiamo in mente, il porticciolo turistico, sono tutti progetti che necessiteranno di forza lavoro. Anche nell’ambito dell’agricoltura, attraverso l’intercettazione di fondi ad hoc, è possibile stimolare le generazioni future a investire nelle ultime e più remunerative tecnologie per la produzione delle nostre eccellenze agricole.
COME RILANCIARE LA VERTENZA DEL TRIBUNALE?
Non sarà facile, dovremo salire sul treno giusto al momento opportuno. Quando ero consigliere regionale, mi sono attivato per come il ruolo istituzionale mi imponeva, andando a proporre un referendum abrogativo della riforma sulle circoscrizioni giudiziarie, insieme ad altri cinque consigli regionali. In un primo momento, lo strumento referendario era stato approvato dalla Corte di Cassazione per poi essere dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale. Ora però dobbiamo guardare avanti e pensare al Tribunale in un’ottica diversa, di fusione con Corigliano, di Area vasta, che sia rappresentativo dell’intera Piana di Sibari.
SANITÀ: AREA CHIRURGICA A ROSSANO, AREA MEDICA A CORIGLIANO. CONDIVIDE?
Gli ospedali devono essere funzionali alle popolazioni. Rossano e Corigliano sono considerati dalla Regione come un unico ospedale: potrei anche condividere questa idea delle specializzazioni dei due poli, ma che alla base vi sia un servizio sanitario adeguato, in attesa dell’ospedale della Sibaritide. Non possiamo più permettere, però, che la Regione, che detiene le competenze in materia sanitaria, sottovaluti questo territorio andando a effettuare ulteriori tagli su quel poco che è rimasto. Il nostro ospedale è carente in tutto, dal personale ai farmaci. Una situazione intollerabile che necessita di una urgente e perentoria inversione a U.
FUSIONE DEI COMUNI CORIGLIANO/ROSSANO: COME RIEMPIRE QUESTO CONTENITORE?
Iniziamo col dire che il processo di fusione dei due comuni sarà fondamentale e imprescindibile per la crescita economica e demografica di quest’area della Calabria. Insieme, andremo a creare la terza città della Calabria, la 66a in Italia. Riempirei questo “contenitore” con idee e prospettive di vita comune, col migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso il potenziamento dei servizi, con un grande ospedale, un grande tribunale, la cittadella degli uffici e il nuovo municipio che siano baricentrici, così da “legare” anche fisicamente le due città. Inizierei spiegando alle due cittadinanze perché stiamo perseguendo questo obiettivo insieme, partendo dalle scuole.
OCCORRE RIVEDERE IL PSA?
Il PSA dovrà essere rivisto per rendere questo strumento urbanistico – che coinvolge Rossano, Corigliano, Cassano, Crosia e Calopezzati – funzionale alla fusione, e prevedere la tutela delle nostre vocazioni naturali.
ENEL: QUALE IL FUTURO?
Immagino un grande polo turistico, realizzato con fondi privati magari attraverso il concorso di progetti Futur-E di Enel. Che siano imprenditori israeliani, cinesi o europei, ma sperando anche in quelli locali, mi auguro che chi vincerà il bando lo farà nel rispetto delle predisposizioni turistiche del territorio e possa realizzare nei 70 ettari dell’Enel centri residenziali, commerciali e un porto turistico già inserito nel nostro Prg e nel Master Plan della Regione Calabria.
ROSSANO, CITTÀ DEL CODEX: QUALE IL PERCORSO DA SEGUIRE?
Dovrà essere uno dei “marchi” distinguibili della città di Rossano. Ma dovremo essere anche capaci di farlo conoscere in tutto il mondo e di metterlo in rete con le altre nostre ricchezze, cosicché possa contribuire ad attrarre nuovi flussi turistici. Anche in questo caso, però, dovrà essere materia educativa scolastica per creare una coscienza nelle nuove generazioni.
LA MACCHINA COMUNALE COME L’IMMAGINA?
Non vi è dubbio che la struttura comunale abbia bisogno di una riorganizzazione. Negli uomini e negli uffici, attingendo dalle importanti risorse umane, nel rispetto delle competenze.
SARÀ UNA GIUNTA TECNICA O POLITICA?
Lo deciderò al momento opportuno, tenendo in considerazione esperienza e capacità amministrativa.
NEL CASO DI BALLOTTAGGIO, È DISPONIBILE AD APPARENTAMENTI? IN CASO AFFERMATIVO, CON CHI?
Non vedo all’orizzonte potenziali, futuri, alleati.