Corigliano-Rossano – Celebrare la Giornata della Memoria per ricordare le vittime della Shoa è un dovere che può e deve essere portato avanti anche attraverso la lettura di quelle testimonianze che possono educare in ogni tempo e in ogni spazio all’umanità, al coraggio, alla solidarietà e all’altruismo, antidoto all’odio e alla violenza.
Il contributo dell’impresa culturale Amarelli in questa direzione resta acceso con la promozione di un’iniziativa che si terrà giovedì 4 febbraio dalle ore 18 alle ore 19 con la presentazione online, sulla piattaforma Zoom, de Il Vescovo degli Ebrei. Storia di una famiglia ebraica durante la Shoah di Meir Polacco e Paola Fargion, il romanzo storico ispirato all’esperienza inedita e vera del rabbino capo di Acqui, Asti e Alessandria, Adolfo Yehoshua Ben Yehudà Ancona e della sua famiglia che dal settembre del 1943, furono nascosti, protetti e salvati dalla deportazione dagli abitanti del territorio Acquese, in Piemonte, a Cartosio, Ponzone e Terzo e in altri luoghi dell’Italia intera.
Per partecipare all’evento occorre inviare una mail a info@museodellaliquirizia.it.
Insieme all’Autrice che chiamerà come testimoni i discendenti di coloro che materialmente salvarono il Rabbino ed altri ebrei, recentemente nominati Giusti tra le Nazioni, coordinati da Lenin Montesanto, all’evento online interverranno l’assessore comunale alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis, il presidente di Confindustria Cosenza e Amministratore delegato dell’azienda Fortunato Amarelli, il vicesindaco di Sueglio (Lc) Monica Bazzi e la presidente del Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli Pina Mengano Amarelli. Interverranno in collegamento dalla Francia i testimoni, figli dei Giusti, Vitalina e Giorgio Badarello.
Il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli sarà simbolicamente tappa del progetto itinerante Il ricordo e la vita, promosso dai due Autori sul territorio nazionale, per raccontare la storia della famiglia Ancona il cui destino si è legato a quanti hanno scelto di aiutare, proteggere e difendere coraggiosamente dalla morte queste vite (Comunicato stampa).