Celebrare, allora, la Donna, lungo la famigerata statale jonica, assume un significato particolarmente rilevante: ricordare il cammino che le donne, non senza difficoltà e per lunghi decenni, hanno dovuto percorrere per arrivare all’emancipazione, ma anche e soprattutto rammentare alle istituzioni quale sia il disagiato tragitto che le donne impegnate a vario titolo, in Calabria, sono costrette ad attraversare quotidianamente, esponendo a costante pericolo la propria incolumità, a causa di quella forma di violenza invisibile che si chiama noncuranza, ovvero carenza di infrastrutture sicure e di manutenzione.
Ecco perché il Centro Studi “Don Francesco Caporale” ha avvertito il bisogno, in collaborazione con la F.I.D.A.P.A. BPW ITALY, Distretto Sud Ovest, la Fondazione FIDAPA onlus, Il Centro Calabrese di Solidarietà, il Centro Antiviolenza “Mondo Rosa”, l’A.N.D.E di Catanzaro, l’A.N.A.S. di Crotone, ET SYSSITIA SYMPOSIUM di Torano Castello, con il prezioso sostegno dell’ODV “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” di rendere omaggio alle tante donne del sud uccise o menomate, in maniera irreversibile, dalla trascuratezza istituzionale. Occorre puntare i riflettori sulle condizioni in cui versa la statale 106, bisognosa di interventi di ammodernamento che sembrano non arrivare mai, rallentando così ogni possibilità di sviluppo concreto del nostro territorio.
L’8 marzo sia, allora, una giornata per riflettere su quante sfide vi siano ancora da vincere, su come diritti acquisiti e scontati in molte aree del Paese, siano ancora un miraggio in altre. Invitiamo tutti, quindi, ad unirsi a noi l’8 marzo per attaccare un palloncino rosso lungo i guardrail della Jonica in cui vi è stata una donna vittima della strada Statale 106 e poi a condividere una foto o un video nel gruppo facebook “Basta Vittime Sulla S.S.106”. Questo gesto vuole essere un ricordo delle troppe vittime che questa strada ci consegna anno dopo anno, ma anche un punto di partenza per chiedere, a gran voce, il cambiamento, affinché la S.S.106 diventi una strada sicura per tutti e consenta agli uomini e alle donne che quotidianamente transitano lungo questa direttrice, di muoversi senza rischiare la vita (Comunicato stampa).
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”