Nelle ultime settimane sono venuti meno ben due dei cinque pozzi di Santa Lucia, il campo pozzi più importante della città. Si è trattato di cedimenti, probabilmente causati dal tempo o da qualche impercettibile difetto di realizzazione, che però stanno facendo mancare molti litri di acqua al secondo e soprattutto fanno mancare la pressione che consente alle reti di riempirsi. Si è riusciti ad aggiungere dei litri dalla Iacina, ma in questi giorni se ne hanno molti in meno da Santa Lucia.
Il campo pozzi di Santa Lucia alimenta gran parte dello Scalo, tutta Schiavonea e la zona industriale con gli annessi complessi turistici al mare. A questa situazione, con molta probabilità, si aggiunge un grave utilizzo improprio e criminale dell’acqua comunale, sul quale faremo progressivamente chiarezza.
In questo momento, da mattina a sera, sono in corso più operazioni per far tornare la situazione alla normalità: si sta procedendo a lavorare su uno degli impianti malfunzionanti per il suo recupero, per quanto si tratti di un lavoro difficile; si sta già realizzando un nuovo impianto che dovrebbe essere pronto in pochi giorni; si sta procedendo a realizzare una nuova condotta che dovrebbe consentirci di garantire più acqua a Schiavonea e di conseguenza averne di più anche allo Scalo.
Sono in questo momento attivi più cantieri per risolvere il problema, che sistematicamente vengono visitati non solo dagli addetti comunali, ma anche direttamente dal sindaco Stasi e dal vicesindaco Malavolta
«Sono attive, in base alla disponibilità degli addetti, due o tre autobotti per rifornire le case. Ho anche inoltrato richiesta alla Protezione Civile Regionale, con estensione del Centro Operativo Comunale, e tra qualche ora sarà attiva anche una autobotte della Protezione Civile, col fine di rendere il servizio più efficiente. Ricevo molte segnalazioni di ritardi o fraintendimenti rispetto al servizio autobotte – afferma il sindaco Stasi – ma in queste occasioni vi assicuro che gli addetti fanno il massimo per cercare di mitigare i disagi alla popolazione, anzi ringrazio tutti dipendenti che in questi giorni stanno lavorando sodo, senza badare ad orario, per risolvere la situazione. Superata questa fase emergenziale, presenterò un report sul sistema idrico e sulle decine di interventi fatti in due anni, senza i quali a quest’ora avremmo problemi ancor più drammatici» (Comunicato stampa).