Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Abramo Customer Care. Usb: Call center all’anticamera del fallimento

Dopo mesi e mesi di annunci e pre-agonia in assoluta solitudine la customer abramo presenta l’istanza di “concordato preventivo”.
Già il fatto di aver bypassato una preventiva riunione con i rappresentati del personale, aver disatteso il piano industriale di un mese fa, la dice lunga!! Ma molto lunga sulle vere intenzioni
dell’aziende su dove vuole parare!
Per il momento hanno scelto la strada del concordato preventivo per cercare di evitare, l’ultima curva, il fallimento aziendale.
Si tratta di un percorso stretto, in cui l’azienda perde il pieno controllo delle scelte intraprese per salvarsi e che, se da un lato può portare al salvataggio in extremis, dall’altro non esclude il
fallimento. Cos’è il concordato preventivo?
Nel diritto societario il concordato preventivo viene definito una procedura a cui può ricorrere un debitore per tentare il risanamento, congelando momentaneamente i debiti, previa presentazione di un piano d’impresa di riorganizzazione interna che deve essere approvato da un giudice (previsto il consenso dei creditori).
Vantaggi: (?) avviare il risanamento della customer care abramo, senza il fiato sul collo dei creditori, che in questa fase non possono presentare ingiunzioni di pagamento – ricontrattare gli
importi – questo vale anche per i lavoratori.
Rischi: si parte dalla possibilità che possano essere cedute parti dell’attività a un soggetto terzo e si arriva alla possibile liquidazione di parte del patrimonio per usare il ricavato per sanare i crediti.
Tutti i creditori poi hanno la facoltà di chiedere la risoluzione del concordato per mancata costituzione delle garanzie promesse. Su tutto aleggia infine la decisione del tribunale e il giudizio
dell’adunanza dei creditori.
Senza il via libera di questi due soggetti il concordato fallisce. Ma attenzione: il concordato preventivo è approvato solo ed esclusivamente quando raggiunge il voto favorevole di tutti i
creditori che rappresentano la maggioranza dei crediti?

E se questo non avviene il tribunale rigetta la proposta di concordato preventivo, per poi dichiarare, su istanza del pubblico ministero o dei creditori, il fallimento del debitore. In altre parole il
fallimento di customer care abramo, a quel punto sarebbe automatico.
Se invece l’adunanza dei creditori portasse ad un esito positivo, il concordato preventivo sarebbe approvato. A quel punto la customer care abramo avrebbe sei mesi per mettere in atto il piano
d’impresa – ma su questo incombono ulteriori dubbi visto il piano industriale fallito del 29 settembre u.s. – approvato dai creditori e tentare di salvarsi pagando i debiti.
Ma le notizie non sono per forza positive.
Una società con una mole di debito che ancora non conosciamo e che soprattutto ricorre ad alcune
mosse di “finanza creativa” e chiede il concordato, ha tutte le sembianze in modo soft di un preludio alla liquidazione dell’azienda.
Dopo averci preso come USB le denunce penali dalla custoemr care abramo, aver subito documenti
di attacco quando abbiamo messo a nudo quello che succedeva tra le postazioni, da parte di alcuni lavoratori manovrati da chi concertava i piani dell’azienda e li avallava, oggi continuiamo a
sostenere e consideriamo nuovamente non satisfattive nella tutela dei diritti del lavoratore in quanto soggetto contraente debole e cittadino sociale sottoprotetto – il concordato, ha
tempi lunghi, per le retribuzioni pregresse e soprattutto per il mantenimento dei livelli occupazionali. Quello che appare all’orizzonte è il più grande fallimento aziendale – unica certezza di un’azienda che distribuiva precarietà nella storia catanzarese (Comunicato stampa).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: