Crosia, via libera alla riduzione della Tari e dell’idrico: il recupero dell’evasione porta respiro alle casse. Ma è scontro politico

CROSIA – Una boccata d’ossigeno per cittadini e casse comunali: è stata approvata in Consiglio comunale la riduzione della Tari per il 2025 e una rimodulazione al ribasso delle tariffe idriche. Un risultato che l’Amministrazione Aiello rivendica come frutto di un’azione costante, puntando sul recupero dell’evasione, sull’ottimizzazione della spesa e su un incremento della qualità nella raccolta differenziata.

Il sindaco Maria Teresa Aiello ha illustrato nel dettaglio le voci che hanno consentito l’abbassamento delle tariffe: dal risparmio di 122mila euro grazie alla rinuncia di Arrical al conguaglio, ai 207mila euro recuperati dall’evasione nel 2023, passando per il fondo crediti, l’aggio agevolato Soget, un contributo Conai e un rimborso Osl. «Tutti elementi – ha spiegato – che concorrono alla riduzione della Tari. Non solo grazie alla Regione, ma a un’azione amministrativa strutturata e concreta».

Anche l’assessore all’Ambiente Forciniti ha sottolineato i progressi nella raccolta differenziata: «Siamo passati dal 54% al 70% e questo ha comportato un risparmio diretto sui costi di conferimento».

Ma non sono mancate polemiche. Dura la replica dei consiglieri di opposizione di Forza Italia, Francesco Russo, Gemma Cavallo e Graziella Guido, che parlano di un “gioco delle tre carte”. «La riduzione della Tari – affermano – è merito esclusivo del governo regionale guidato da Roberto Occhiuto, che ha stanziato 45 milioni di euro per coprire i maggiori costi della tassa rifiuti. Non certo dell’amministrazione Aiello che nel luglio 2024 revocò la nostra delibera di riduzione per poi imporre aumenti che i cittadini hanno già pagato».

Nel mirino dell’opposizione anche il disavanzo emerso dal rendiconto 2024: oltre 2,4 milioni di euro, da ripianare in quattro anni con rate da 600mila euro. «Un dato preoccupante – denunciano – che conferma una gestione finanziaria inadeguata e il rischio concreto di un nuovo dissesto».

Il Consiglio ha comunque approvato la riduzione della Tari all’unanimità. Ma il clima resta teso. Da un lato l’amministrazione rivendica risultati ottenuti «con rigore e legalità», dall’altro l’opposizione accusa la maggioranza di «scaricare i propri errori sulle famiglie» e «mancare di trasparenza e visione».

In mezzo, i cittadini: tra sconti attesi e nuove ombre sulla tenuta finanziaria del Comune.

redazione I&C

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