Editoriale | Comunicazione reale, marketing e promozione: serve sostanza, non fuffa

Viviamo un’epoca che ha smascherato ogni trucco. La comunicazione plastificata, i claim vuoti, i testimonial patinati non funzionano più. Promuovere un prodotto, un’idea o un servizio oggi richiede ben altro: verità, trasparenza, sostanza.

Più passa il tempo e più marketing e promozione diventano materie ostiche. Non perché manchino strumenti o canali, ma perché il pubblico è cambiato. Si è evoluto. E soprattutto si è stancato. Si è stancato delle parole vuote, delle immagini costruite, delle campagne gridate che non dicono nulla. Le persone cercano autenticità. La riconoscono. La pretendono.

È finita l’era del venditore di fumo. Di chi gira attorno alle cose. Di chi riempie slide e brochure senza un contenuto reale. Oggi chi comunica deve essere prima di tutto credibile. Perché il tempo è giudice severo. Se manca la sostanza, resta il nulla. E il nulla non lascia traccia, non costruisce relazioni, non porta risultati.

Serve un cambio di passo. Radicale. Serve selezionare ciò che ha senso raccontare. Individuare ciò che vale davvero la pena promuovere. E saperlo trasmettere in modo diretto, senza filtri, senza effetti speciali. Basta puntare su quello che si vorrebbe essere. È il momento di mostrare quello che si è. Senza fronzoli. Senza scorciatoie.

La comunicazione, l’informazione, il marketing, la promozione: tutto parte da una base solida, reale, concreta. Non si può costruire nulla se manca la verità. E la verità si regge su due colonne portanti: credibilità e attendibilità.

 Chi comunica oggi ha una responsabilità enorme. Non solo verso il cliente o il lettore, ma verso il tempo stesso. Perché il tempo non perdona. E chi resta, alla fine, non è chi ha urlato di più, ma chi ha basi solide, nutrite dalla sostanza. È da lì che si costruisce tutto il resto. Senza verità, senza coerenza, senza autenticità, si resta fermi. E il tempo, semplicemente, passa sopra. Senza lasciare traccia.

Matteo Lauria – Direttore I&C

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