Dopo l’aggressione al personale sanitario avvenuta nella notte di sabato scorso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Compagna” di Corigliano, la UIL FLP ha espresso solidarietà ai professionisti coinvolti e ha sollevato nuovamente il problema delle condizioni disumane di lavoro a cui sono sottoposti gli operatori sanitari.
La UIL FPL ha sottolineato la gravità dell’incidente, richiamando l’attenzione sulle condizioni di sicurezza insufficienti attorno agli operatori del Pronto Soccorso, che rappresenta il fulcro di ogni ospedale. Il sindacato ha evidenziato il timore costante del personale di essere aggredito mentre svolge le proprie attività, definendo tale situazione inaccettabile.
La UIL FPL ha anche criticato il fatto che episodi simili siano già avvenuti in passato, sottolineando che le denunce effettuate in precedenza non hanno mai portato a soluzioni concrete. Il sindacato ha ribadito la necessità di implementare misure di sicurezza adeguate, compreso un sistema di videosorveglianza per registrare gli eventi e ha chiesto interventi urgenti e mirati.
In particolare, il sindacato ha sottolineato la richiesta di una presenza costante delle forze dell’ordine all’interno degli ospedali, suggerendo l’installazione di una postazione fissa di polizia. Questa misura, secondo la UIL FPL, rappresenterebbe un passo fondamentale per garantire la sicurezza del personale medico e migliorare le condizioni di lavoro nei Pronto Soccorso.
Sapia ha ribadito la necessità di affrontare con urgenza il problema della sicurezza nei Pronto Soccorso, affinché gli operatori possano svolgere le proprie attività senza il timore costante di aggressioni o violenze sul luogo di lavoro.