Alluvione 2015, restano il ricordo e i danni

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Alluvione 2015: solo un brutto traumatico ricordo. Resta l’impatto del violento nubifragio. Ma restano anche i danni mai risarciti, nonostante l’evidente errore umano. Su questo punto si rimane in attesa dell’attività d’indagine avviata dalla Procura della repubblica di Castrovillari. Da allora ad oggi poco o nulla è cambiato. Nei mesi scorsi il presidente Oliverio, su sollecitazione del consigliere regionale Giuseppe Graziano, riferiva in Consiglio circa un suo impegno a investire la protezione civile nazionale. Poi il silenzio. Ora a riprendere la questione è l’ex sindaco Giuseppe Antoniotti che scrive all’attuale sindaco Stefano Mascaro al quale chiede delucidazioni circa il legittimo risarcimento chiesto dai cittadini colpiti. “Come ti sei mosso per quanto riguarda la pulizia dei torrenti che sono ancora stracolmi di detriti e la riparazione delle strade di montagna danneggiate o chiuse al traffico? Che intenzioni ha la Regione che ad oggi non ha ancora fatto nulla per il ripristino di tutto il sistema idraulico di sua competenza e dell’autorità di bacino? Troppo tempo è trascorso senza che si avessero delle risposte e ormai la gente è stufa di aspettare, stanca della burocrazia e delle false promesse che, puntualmente, non vengono mantenute. Ma anche delle prese in giro come la Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio scorso che non assegnò i fondi per il risarcimento dei danni subiti dai privati e dalle aziende escludendo Rossano e Corigliano. O delle rassicurazioni ricevute in seguito dal Capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, sull’approvazione di un’appendice alla Delibera che avrebbe dovuto prevedere l’inserimento degli eventi alluvionali nell’Area urbana Corigliano-Rossano nel fondo risarcitorio di 800milioni di euro, previsto nella legge di stabilità 2016. Il mio è un appello, un’esortazione, da ex Sindaco e soprattutto, da consigliere comunale e cittadino di questa città, troppo spesso depredata, saccheggiata e martoriata, a spronarti affinché faccia valere il tuo ruolo istituzionale di Primo cittadino presso il Governo Nazionale, ma anche presso la Regione e la Provincia tramite i nostri referenti Graziano e Scarcello, a cui rivolgo gli auguri per la recente elezione al consiglio provinciale. Occorre risarcire tutti coloro i quali hanno subito i danni in seguito all’alluvione, privati, agricoltori e operatori turistici compresi, che ad oggi non hanno visto un euro, anzi, sono stati costretti a pagare di tasca propria per riavviare le loro attività”. Antoniotti invita Mascaro “a spronare chi di competenza affinché si proceda ad un’immediata ricognizione dello stato dei luoghi e si possa così agire in tempi rapidi in quelle zone di pericolo (quali possono essere accumulo di detriti e materiale di risulta nel letto di torrenti), mettendo in sicurezza il territorio e salvaguardando l’attività agricola e turistica futura, oltre all’incolumità dei cittadini. Prevenire vuol dire proprio questo, agire molto prima che accada un problema, purtroppo il ricordo di quella maledetta estate del 2015 è ancora vivo in ognuno di noi.Avevo chiesto a Oliverio un’azione di ripristino dei danni subiti tramite gli uomini di Calabria Verde ma, ad oggi, nulla di tutto ciò”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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