Alluvione, Sibaritide esclusa dai fondi

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ROSSANO Alluvione 2015: oltre 1200 i richiedenti danni, nessuno ha visto un solo euro. Ma c’è di più e di peggio: il Governo Renzi ha escluso le zone colpite (Crosia- Rossano-Corigliano) dai circa 800milioni di fondo destinati agli eventi drammaticamente travolti dalle calamità su scala nazionale. Su 49 ne sono stati ammessi 40. Tra i 9 esclusi appare proprio l’area urbana Corigliano- Rossano. Sul punto il Consigliere regionale Giuseppe Graziano ha incalzato il presidente Oliverio il quale si è reso interprete di una sollecitazione presso il dipartimento della protezione civile nazionale affinché si possa procedere ad eventuali correzioni.

LE RICHIESTE AL GOVERNO

Nel 2015 fu dichiarato lo stato di emergenza, ma non lo stato di calamità naturale, due strumenti decisamente diversi. Non a caso, la deputazione parlamentare, tra cui l’on. Enza Bruno Bossio,  presentava una  una mozione per chiedere al Governo di impegnarsi ad accelerare, sollecitando la conclusione di tutte le procedure previste, lo stato di calamità naturale, richiamando il  Fondo 2016 in favore dei beni pubblici e privati, delle attività economiche e produttive danneggiate. Inoltre si chiedeva  la sospensione e/o esenzione dei tributi per il prossimo biennio dall’allentamento del patto di stabilità per i comuni interessati, il sostegno per beni privati e attività economiche e produttive e in favore degli operatori turistici, operatori commerciali e attività agricole danneggiati. Di tutto questo ancora nulla.

IL DIBATTITO SUL POST ALLUVIONE

Nelle ultime ore è stato organizzato un convegno presso l’auditorium Amarelli dal titolo: “L’alluvione ed il dissesto idrogeologico”. Sul punto il consigliere regionale Domenico Bevacqua ha assunto  l’impegno di convocare, in qualità di presidente della commissione ambiente e territorio, un tavolo tecnico istituzionale  al fine di decidere le azioni da intraprendere. Tuona, dalla sua pagina facebook, il presidente dell’associazione costituita a tutela dei cittadini che hanno subito gravi danni, Ercolino Ferraina: «Ricordiamo ancora, che subito dopo l’alluvione sono state prodotte e protocollate circa 1200 domande di risarcimento danni e circa 1600/1700 autovetture perse o danneggiate. (dati della protezione civile). Mentre nel resto delle regioni italiane esempio (a Genova 62,5 milioni di Euro), dal Comune di Rossano e dalla Regione nessun risarcimento è stato dato agli alluvionati, inoltre aspettiamo ancora di sapere le donazioni inviate al conto corrente del Comune che fine hanno fatto». Un “post” che dice tutto.  Occorre riprendere il percorso della protesta partendo dai dati oggettivi. Anche il Comune di Rossano può dare seguito a una serie di iniziative, non solo di ulteriore sollecitazione presso le sedi competenti, ma anche di verifiche delle istanze avanzate dai cittadini, alcune delle quali appaiono fumose.

(fonte la Provincia di Cosenza)

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