La Stazione Zoologica Anton Dohrn è partner di LIFE OASIS, un’iniziativa europea che mira a ridurre il rischio di intrappolamento delle tartarughe Caretta caretta in attrezzi da pesca abbandonati e rifiuti plastici.
Il progetto, che durerà cinque anni, punta a mitigare l’impatto della pesca fantasma – il fenomeno in cui reti e lenze smarrite continuano a catturare animali marini per mesi o anni.
Tra le azioni principali:
✅ Sviluppo di dispositivi intelligenti ancorati al fondale marino (aFAD) per una pesca più sostenibile.
✅ Monitoraggio e mappatura degli attrezzi da pesca abbandonati.
✅ Uso di sensori avanzati per raccogliere dati su pesci e specie protette.
Il progetto è co-finanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’Alnitak Research Institute, con la partecipazione di istituzioni scientifiche spagnole e italiane, tra cui l’Università di Pisa e l’Associazione Filicudi Wildlife Conservation.
La ricercatrice Sandra Hochscheid ha evidenziato l’importanza di soluzioni innovative e della collaborazione con i pescatori per proteggere la biodiversità marina e garantire la sostenibilità del settore ittico.
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