Tra promesse e dubbi: il futuro incerto dell’Ospedale della Sibaritide. Come un’ombra incombente sulla campagna elettorale di Corigliano Rossano si staglia la questione del nuovo Ospedale della Sibaritide. Un progetto tanto desiderato quanto controverso, divenuto terreno fertile per lo scontro tra i due candidati alla poltrona di sindaco: Pasqualina Straface e Flavio Stasi. Entrambi consapevoli del peso che questa struttura riveste per il futuro della città, si ergono a paladini di visioni diametralmente opposte. Da un lato, Straface difende l’operato della Regione e promette la ripresa dei lavori a breve. Dall’altro, Stasi denuncia ritardi e carenze, chiedendo soluzioni concrete e immediate. Pasqualina Straface, consigliere regionale e aspirante sindaco, ha espresso punti di vista netti e decisi in merito alla questione. Da tempo sostiene che i ritardi nel cronoprogramma dell’ospedale rappresentino una problematica significativa, ma sottolinea con fermezza che l’attuale amministrazione non dovrebbe essere presa come unico punto di riferimento per valutare il passato e il presente della struttura. Straface ha affrontato le difficoltà recenti, riconoscendo che l’arresto dei lavori non è stato dovuto a una volontà specifica della Regione Calabria o del presidente, ma piuttosto afattori esterni come la normativa sanitaria legata alla pandemia da COVID-19 e l’incremento dei costi dei materiali a causa della situazione in Ucraina. «Abbiamo dovuto fare una variante e naturalmente questa variante prevede un importo maggiore di quasi 150 milioni di euro» ha spiegato, evidenziando la complessità degli ostacoli finanziari incontrati. «Oggi siamo arrivati al punto che la variante è stata approvata» ha annunciato con fiducia. «Si sta procedendo al riequilibrio del Piano Economico Finanziario, e i primi di aprile ripartiranno i lavori dell’ospedale Unico della Sibaritide».
Le perplessità del sindaco Stasi
Il Sindaco Flavio Stasi, anch’egli candidato alla rielezione, ha espresso un punto di vista chiaro e diretto riguardo al futuro del nuovo ospedale della Sibaritide, evidenziando le sfide attuali e la necessità di affrontarle con determinazione. «Che il cronoprogramma non sia rispettato è evidente perché il cantiere è ancora fermo» ha dichiarato Stasi, riconoscendo apertamente la situazione attuale e le difficoltà incontrate nel portare avanti il progetto ospedaliero. Ha poi aggiunto con un certo sarcasmo: «Da questo punto di vista però, chiaramente prendiamo con favore le parole rispetto al termine dei lavori». Stasi ha anche sottolineato il bisogno di risolvere i problemi che hanno rallentato i progressi negli ultimi mesi, facendo notare il costante flusso di annunci senza azioni concrete. «Cantiere al momento è fermo, bisogna trovare i soldi e sbloccare la procedura amministrativa» ha affermato. «Nonostante la campagna elettorale, l’amministrazione comunale è comunque disponibile a collaborare su questo tema». Tuttavia, il Sindaco ha evidenziato le difficoltà nel reperire le risorse necessarie per far ripartire i lavori, rivelando una certa frustrazione riguardo alla mancanza di progressi nella copertura finanziaria. «Non credo che sia un problema insormontabile, ma bisogna individuare le risorse». Stasi ha anche sollevato dubbi sulla capacità delle autorità regionali di superare gli ostacoli burocratici e tecnici che impediscono il progresso del progetto. “Il progetto di financing è un po’ problematico da questo punto di vista» ha osservato. «Credo che questi scogli devono essere superati subito, anche un giorno prima delle elezioni amministrative». Infine, il Sindaco ha espresso la sua determinazione nel vedere risultati concreti anziché annunci vuoti. «Mentre i dubbi aumentano a causa del susseguirsi di annunci» ha concluso, «è importante che si passi dalle parole ai fatti e che si superino realmente gli ostacoli, non solo sulla carta»