Corigliano Rossano – Con la pubblicazione dell’avviso che consente ai comuni di accedere ai primi 700 milioni del fondo asili nido e scuole dell’infanzia si avvia la prima fase di rinnovazione e riqualificazione degli edifici di proprietà comunale a cui il territorio di Corigliano Rossano non può sottrarsi. Siamo fortemente convinti che anche nel nostro territorio è necessario investire sulla messa in sicurezza delle opere pubbliche per garantire ai cittadini dei servizi efficienti. E’ per questo che chiediamo al sindaco Stasi, alla giunta e al consiglio comunale di valutare la nostra proposta di accesso a questi fondi per ristrutturare gli edifici di proprietà del comune destinati a nidi, scuole dell’infanzia e centri poli funzionali per i servizi delle famiglie. La riforma messa in atto dalla ministra Bonetti, nata tra i tavoli della Leopolda, ha come obiettivo quello di mettere al centro il benessere delle famiglie e, in questa logica, crediamo che, anche e soprattutto nella nostra comunità, le famiglie debbano essere il cuore pulsante e il punto di partenza per la costruzione di una grande città come Corigliano- Rossano aspira ad essere. Le istituzioni devono sostenere, investire nel processo evolutivo che nasce nelle case ma si sviluppa nei luoghi in cui i nostri figli e figlie interagiscono con il mondo. Gli asili nido sono la prima finestra nella società che i piccoli e le piccole hanno ed è necessario che quel luogo sia sicuro, ricco di stimoli sensoriali che favoriscano la formazione e studiato per far giocare i bambini in modo costruttivo. Nel nostro territorio è presente un solo asilo nido comunale a Corigliano e neanche uno a Rossano evidentemente troppo poco per la terza città più popolosa della Calabria. E’ necessario creare una rete di asili nido, investire sull’edilizia scolastica senza perdere questa opportunità soprattutto perché se oggi che i bambini sono costretti a limitare la socialità, subendo un danno enorme, domani non possiamo permettere che ciò accada: a nessun bambino deve essere negato questo diritto. Crediamo inoltre che sia un occasione per ridar vita quegli edifici che, nelle periferie anche nel centro della città, hanno da anni perso il proprio valore e alcune addirittura abbandonate e soggette a degrado. Ci teniamo a sottolineare come questo strumento sia utile necessario per le famiglie in difficoltà, in aumento con la pandemia, che non hanno assistenza e che devono necessariamente scegliere tra il lavoro e la famiglia. Nessuno deve essere portato a questa scelta ed è per questo che, come forza politica, siamo disponibili ad un lavoro di collaborazione per la presentazione di progetti che vadano in questa direzione e che soprattutto mirino a rivalutare le zone periferiche della nostra città per far si che nessun bambino venga lasciato indietro (Comunicato stampa).
Rosanna Arduino e Giorgio Tricarico coordinatori cittadini Italia Viva