A quanto sembra il Sindaco di Corigliano-Rossano si è messo ad imitare il ”mago” Silvan che dal suo cilindro faceva uscire bianchi conigli. C’è l’esigenza, secondo la pianta organica, di ”coprire” un ruolo di ”istruttore direttivo amministrativo” (cat. D) e si preferisce, (chissà perché?) non già il concorso pubblico, ma una strada altrettanto legittima, ma più breve (chissà perché?). La strada della ”determinazione del dirigente” che permette di utilizzare le ”graduatorie approvate da altri comuni” relative al medesimo profilo che, guarda caso, serve al Comune guidato da Stasi. E così, chi è risultato all’ottavo posto in graduatoria al concorso del Comune di Firenze, attraverso un giro di esclusioni e rinunce, arriverà a Corigliano-Rossano a coprire il ruolo, a tempo indeterminato, di istruttore direttivo amministrativo. Et voila il gioco è fatto, nella città “normale” che a parere di qualcuno prima non lo era ed oggi lo è (Comunicato stampa).
Giovanni Antoniotti coordinatore provinciale – Cosenza – del Movimento “CAMBIAMO”