Al presidente del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, Marinella Grillo, porgo la mia solidarietà e quella dei circoli del Partito democratico di Corigliano-Rossano, dopo il vile atto vandalico subito nei giorni scorsi. In una città civile che volge verso un orizzonte nuovo, simili azioni non possono avere dimora. Serve unità e occorre riportare al centro della democrazia il valore delle istituzioni. È necessario che tutti si impegnino ad un livellamento dei toni della politica per elevare e qualificare la discussione utile al confronto costruttivo. E tutto questo nel solo interesse di chi vive questa nostra grande comunità. Nel rinnovare solidarietà alla collega Grillo, confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine affinché facciano piena luce sull’accaduto.
Solidarietà anche dal movimento CoriglianoRossanoFutura:
Un vile atto intimidatorio è stato compiuto a danno della Presidente del Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano, l’avvocato Marinella Grillo.
Scritte offensive sul portone di casa e vernice nera sulla fiancata della sua auto, queste le armi dei vigliacchi e delinquenti che credono, ma si sbagliano, di intimidire la più alta carica della Città dopo il Sindaco.
Non sanno i delinquenti che Marinella Grillo siamo tutti noi. Noi di Corigliano Rossano Futura, noi maggioranza che sostiene il Sindaco Stasi nel suo immane sforzo di costruire una città normale, noi cittadini onesti e perbene di tutti i colori politici.
Il tenore della scritta lascia intravedere che dietro l’atto delinquenziale ci possa essere la mafia del cimitero. Quel gruppo di persone che hanno disposto, fatto e disfatto con loculi, cappelle e tumuli; prestanomi e complici. A questo cancro ha posto rimedio l’attività di controllo sui loculi e tumuli assegnati a prestanomi e venduti al mercato nero ma anche il recente atto di indirizzo della giunta municipale che dispone finalmente che tutti i lavori interni al cimitero siano eseguiti da personale comunale eliminando in tal modo e definitivamente la taglia imposta ai familiari dei defunti.
L’episodio non può passare sotto silenzio anche perché fa seguito agli atti intimidatori che si consumano ogni giorno con incendi e tentativi di estorsione come hanno denunciato mesi addietro partiti, movimenti, associazioni, sindacati senza però trovare nessun ascolto nei poteri dello stato che a nostro avviso non svolgono appieno una attività di controllo, investigazione e repressione che oggi urge più che mai per tutelare la comunità e le istituzioni di Corigliano-Rossano.
Per tutto questo rinnoviamo stima, sostegno e solidarietà alla Presidente del Consiglio Comunale e reclamiamo la presenza dello Stato in tutte le sue articolazioni.
Sulla stessa lunghezza d’onda il movimento CoriglianoRossanoPulita:
Il vile e ignobile gesto subito dal Presidente del Consiglio di Corigliano-Rossano, avvocato Marinella Grillo, è la testimonianza concreta che l’amministrazione comunale sta svolgendo il suo operato con onestà e trasparenza. Con molta probabilità tale indirizzo politico, volto alla legalità, sta diventando scomodo.
Colpire il Presidente del Consiglio comunale equivale a colpire l’intera Città, in quanto il suo ruolo è quello di neutralità politica. L’atto intimidatorio, quindi, ai danni di chi svolge un operato super partes enfatizza la spregiudicatezza dei mandanti. In qualità di movimento politico CoriglianoRossanoPulita- Uniti per Flavio Stasi Sindaco, siamo vicini al Presidente Grillo e rivendichiamo con forza tutte le azioni esercitate finora per l’esclusivo bene della città. Rimandiamo al mittente queste minacce e continuiamo con passione e orgoglio il nostro lavoro per il bene della città.
Piena solidarietà dall’intera maggioranza consiliare:
La maggioranza consiliare intende esprimere solidarietà incondizionata e vicinanza al Presidente del Consiglio Comunale Marinella Grillo, vittima nei giorni scorsi di un atto intimidatorio molto grave. Abbiamo celebrato da poco una giornata dedicata alle donne, vittime spesso di violenza e disparità di genere, e oggi ci troviamo a dover condannare un’azione intimidatoria ai danni di una professionista affermata, una donna di politica che con grande senso di responsabilità sta guidando una delle più alte cariche comunali in un periodo difficile come questo.
Condannando il vile gesto ai danni del Presidente del Consiglio Comunale pensiamo al clima velenoso, di astio feroce e di insulto incondizionato, che serpeggia sui social e che spesso è bacino in cui vengono coltivati odio e disprezzo.
Quotidianamente tocca fare i conti con chi fatica a distinguere fra il sano e sacrosanto diritto di critica e l’insulto, fra i mestatori di professione, fra i fomentatori che travalicano spesso e volentieri i confini della dialettica per sfociare in atteggiamenti che condanniamo apertamente.
Richiamiamo tutti ad un maggior senso di responsabilità, perché dall’odio in rete all’odio fisico il passo è veramente molto molto breve.