Il tesseramento degli iscritti – scrive il membro del direttivo provinciale del Pd al Premier e agli altri organi del partito nazionali, regionali e territoriali – è stato bloccato senza che venisse fornita, a supporto di tale gravissima e pregiudizievole iniziativa, alcuna valida motivazione di tipo formale e/o sostanziale.
Che si possa decidere arbitrariamente – continua – e, ripeto, senza alcuna valida motivazione formale e/o sostanziale a corredo, di sospendere il tesseramento in corso e pertanto inibire l’accrescimento del bacino elettorale del PD, è un atto di assoluta prevaricazione dei principi e delle regole che presiedono la dinamica di qualunque civico consesso.
Chiedo l’intervento immediato di tutti gli organi del Partito, di Direzione e di Garanzia, dal livello nazionale sino a quello territorialmente viciniore, al fine di verificare quanto da me sostenuto e fare luce su quanto accaduto, e invitando gli organi predetti a consentire il tesseramento presso il circolo PD di Rossano anche oltre il termine del 31 e, al contempo adottare tutti i provvedimenti ritenuti opportuni e di procedere al commissariamento di tutti gli organismi territoriali del PD di Rossano.
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