Il presidente della Regione Mario Oliverio e l’assessore alle Politiche sociali, Federica Roccisano, hanno incontrato, nella sede della Cittadella a Catanzaro, i rappresentanti dei Comuni capofila dei distretti sociali. L’iniziativa è stata indetta per illustrare le modalità di partecipazione da parte dei cittadini e il modello di governance previsto dal Ministero per il Sia, Sostegno inclusione attiva, il cui bando sarà avviato il 2 settembre. «I fondi messi a disposizione dalla Regione – ha detto Oliverio – si aggiungono a quelli del Ministero fino a raggiungere duecentosettanta milioni di euro, una cifra messa a disposizione per il contrasto della povertà, che può essere solo un inizio. Un’iniziativa positiva che, però, non può essere risolutiva della problematica che nella nostra regione e nel Mezzogiorno è stata amplificata a dismisura dalla crisi». I Comuni capofila dei distretti svolgeranno il ruolo di coordinamento territoriale. «La gestione dell’intero percorso, dalla domanda all’assegnazione – ha sostenuto ancora Oliverio – dovrà rispondere ai massimi criteri di oggettività e trasparenza. Il rispetto delle regole che saranno fissate dovrà essere assoluto, senza alcuna deroga. Non come è successo in passato che chi doveva occuparsi di queste situazioni per la Regione non lo ha fatto. Motivo per cui abbiamo deciso di sopprimere Calabria Etica». «L’incontro di oggi – ha sottolineato Federica Roccisano – ha lo scopo di confrontarci su come gestire questi fondi volti a contrastare la povertà. Bisogna costituire una metodologia efficace che consenta a tutti di avere le medesime opportunità ed i medesimi diritti.
Il confronto attivo sarà costante tra Regione, Comuni capofila e centri per l’impiego. Quello che chiedo è che i responsabili nelle varie sedi comunali competenti, siano in grado di distinguere i casi più gravi da quelli meno gravi di povertà e bisogno, da sottoporre al bando, tanto quello ministeriale quanto quello regionale che sarà pronto a breve». La Regione, accanto al Sia, ha ideato una ulteriore misura per l’inclusione sociale e il contrasto alla povertà, il cui bando, ancora in fase di studio, metterà a disposizione dei cittadini calabresi che versano in condizioni di povertà, ulteriori 53 milioni di euro, cifra che consentirà di ampliare l’offerta di sostegno sociale».