Crosia Mirto – Ha avuto luogo nella bellissima cornice del lungomare di “Centofontane”, all’interno del locale Banakalì, l’incontro aperto al pubblico organizzato dal Movimento civico CambiaVento.
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Tantissimi i temi trattati dal consigliere di minoranza Massimiliano Morello che ha sin da subito sottolineato “Quanto fosse importante, a distanza di un anno, la presenza di quasi l’intero gruppo che ha composto la lista nella recente competizione elettorale, a riprova della validità del percorso politico iniziato 12 mesi fa e che non si è disperso al termine delle elezioni, ma che sta continuando a crescere, a differenza di una maggioranza sempre più in crisi ed isolata”.
Morello nel raccontare quanto ha fatto fino ad oggi il gruppo di CambiaVento, presenta il conto (salatissimo) di questi primi 12 mesi di azione politica amministrativa della maggioranza.
Una maggioranza che, per Morello, “Dimostra quanto sia distaccata dalla realtà e dalla cittadinanza”.
Il capogruppo di CambiaVento ha rimarcato come “Tutte le problematiche sollevate, soprattutto attraverso lo strumento delle interrogazioni, non abbiano trovato alcuna risposta e che, a distanza di un anno, potrebbero essere nuovamente ripresentate ad una maggioranza incapace ed inefficace, caratterizzata da un immobilismo senza precedenti”.
Per Morello, “La colpa più grave dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Aiello non è solo quella di non essere riuscita a dare una sola risposta ai numerosi problemi che caratterizzano la cittadina jonica ma, soprattutto, di non saper nemmeno raccontare quale sia la propria progettualità”.
A seguire, durante il suo intervento, un elenco dei problemi irrisolti che a breve si abbatteranno su una maggioranza sempre più “Distratta dai giochi di palazzo che sottraggono energie all’azione amministrativa, interamente orientata a ricercare equilibri politici sempre più precari, e che sono la caratteristica di questo primo anno di amministrazione”.
Un duro affondo è arrivato anche sulla situazione degli Uffici Comunali, per Morello non idonei e per cui non ci sarebbe alcuna attenzione da parte dell’Amministrazione comunale, così come alla discussa questione dell’abuso sugli affidamenti diretti.
A tal proposito, Morello, ha evidenziato come “Chi ieri definiva gli affidamenti diretti lo strumento del male della precedente amministrazione, oggi abusa similmente di quel metodo però utilizzato. Insomma, questa per Morello è la “Solita politica di PD e M5S fatta di due pesi e due misure. Se le cose le fanno gli altri sono illecite e poco trasparenti, se invece la fanno loro diventano lecite ed opportune”.
C’è tempo, anche, per un esaustivo intervento sulle vicende legate al Plesso scolastico di Sorrenti, il tema osservato è quello dei lavori di efficientamento energetico fermi ormai da diverso tempo, e a rischio di non ultimazione per “Distrazione dei fondi a copertura di altri debiti.
Una vicenda, questa, che il consigliere Morello ritiene grave e che è “Costantemente monitorata dal gruppo di minoranza al fine di evitare irregolarità”.
Un passaggio anche sulla situazione del Cimitero Comunale, con una maggioranza, per il portavoce del gruppo CambiaVento, “Sempre più immobile e senza idee e che, dopo un anno, ancora non sa decidere se dar seguito all’esternalizzazione dei servizi, portata avanti dalla precedente amministrazione e duramente contesta in campagna elettorale o intraprendere altre strade. Il tutto mentre a breve i posti si satureranno con gli inevitabili problemi per la collettività”.
Morello non si risparmia, e rivolge anche un durissimo attacco all’Assessore all’ambiente Forciniti.
Così Morello su Forciniti:” Soggetto politico che siede ininterrottamente in consiglio dal 2005 e che dopo 20 anni in cui ha svolto per ben tre volte il ruolo di assessore all’ambiente, non ha intrapreso una sola azione per arginare il fenomeno del randagismo, che con lui è nato, si è radicato ed è diventato un’emergenza, senza che vi sia una visione, una progettualità. Insomma il nulla”.
Altrettanto dure le accuse sulla vicenda TARI, con più di un pensiero rivolto ai commercianti:” Abbiamo svelato le bugie e la propaganda fatta da Sindaco e Assessore al Bilancio che dopo aver triplicato la pressione fiscale a determinate categorie a luglio 2024, dopo mesi non sono riusciti ancora a determinarsi su una questione sempre più incerta e che lascia la categoria sul piede di guerra, perché ancora non conosce le soluzioni, nonostante tra pochi mesi arriverà il nuovo ruolo TARI”.
Ma per Morello i guai non sono ancora finiti, perché “Il peggio di se questa amministrazione l’ha dato in materia di bilancio, con un consuntivo che ha accertato un disavanzo di 2milioni e 400mila euro che graveranno nei futuri prossimi 4 bilanci, con 600mila euro annui, rendendo già probabile a fine mandato una nuova procedura di dissesto, qualora non si intervenga immediatamente con politiche di bilancio serie.
E proprio dal bilancio, a tal proposito, emergerebbe un dato fondamentale per Morello: “L’incapacità di questa maggioranza di comprendere quali siano i nodi strutturali di questo territorio poiché, se non si ha comprensione, non può aversi risoluzione del problema”.
Ma la fitta pioggia di critiche alla maggioranza guidata dal Sindaco Aiello, si è abbattuta in ordine al tema della crisi urbanistica, per il portavoce di CambiaVento, infatti: “Un altro pantano per questa amministrazione e per questo territorio, per non parlare della viabilità, del degrado urbano, del dissesto idrogeologico nel centro storico, dell’ennesima crisi idrica evidentemente mal gestita”.
Ma, per Morello, la vera causa del disastro di questo primo anno di Amministrazione targato Aiello è stato prodotto da una forte “Instabilità politica su diversi fronti, da quello composto dal Vicensindaco De Vico e dal Presidente del Consiglio Blefari, al fronte aperto dalle dure esternazioni del Consigliere Regionale Tavernise, che ha di fatto bocciato l’intera maggioranza definendo terminata questa esperienza”.
Per Morello a chiosa del suo intervento: “Tutto questo non è sintomo di discussione ma di litigiosità che distrae dall’azione amministrativa e questi primi 12 mesi sono, a giudizio di un’intera comunità, un fallimento su tutta la linea”.
Eugenio Foricniti