Mandatoriccio, Grispino annuncia la ricandidatura: Tradito dalla mia squadra, ma non mi fermo

MANDATORICCIO  «Il tradimento alla comunità ci rende più forti. Mi ricandido per senso di responsabilità verso Mandatoriccio». È quanto dichiarato in piazza XX Settembre dal sindaco uscente Vincenzo Aldo Grispino, dopo le dimissioni di sette consiglieri che hanno decretato la fine anticipata della consiliatura e l’arrivo del secondo commissario prefettizio in tre anni.

Nel suo intervento, Grispino ha ricostruito le fasi della crisi, evidenziando fratture interne alla maggioranza sin dal primo Consiglio comunale, culminate nelle tensioni con il consigliere Pizzuti e con il vicesindaco e l’assessore Mangone, accusati di atteggiamenti destabilizzanti.

L’ex primo cittadino ha puntato il dito anche contro l’opposizione, parlando di “incontri carbonari” e di mancanza di dialogo, specie sul bilancio consuntivo. «Mandatoriccio non ha bisogno di sceriffi ma di servitori del popolo», ha ribadito.

Nel suo discorso, ha rivendicato i risultati ottenuti: la nuova Caserma dei Carabinieri, la futura Residenza per anziani, interventi per l’autonomia idrica e l’attuazione del PIAO per i dipendenti comunali. Annunciato anche il varo di un comitato di salute pubblica per la formazione di una nuova lista civica «senza interessi personali», con priorità al lungomare e al Piano Spiaggia.

«Non ci fermiamo. Mandatoriccio merita stabilità, sviluppo e rispetto», ha concluso tra gli applausi.

redazione IEc

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