Il nuovo organigramma si è rivelato innovativo e funzionale. Orientandosi su una organizzazione del lavoro a base orizzontale e non piramidale, ha inteso redistribuire le responsabilità tra tutti i funzionari di fascia più elevata, stimolandone le motivazioni lavorative e personali. Una siffatta organizzazione del lavoro sarà di sicuro beneficio per tutta l’utenza camerale.
Sicuramente questa rappresenta una novità nel mondo camerale e probabilmente in quello della Pubblica Amministrazione più in generale, pertanto si potrà considerare un progetto pilota seguito, tra l’altro, con interesse dall’Unione nazionale delle Camere di Commercio.
I sindacati hanno accettato la sfida e hanno apprezzato il coraggio dimostrato, com’è successo in altre occasioni, da questa amministrazione che si è posta ancora una volta dalla parte delle imprese, non mancando di salvaguardare i diritti di tutti i dipendenti.
Possiamo concludere che con una gestione così determinata della cosa pubblica, imperniata sul buon senso e sull’oculatezza dell’azione politica e amministrativa si avvantaggia il mondo dell’economia locale e si aiutano le Camere di Commercio a imporre la loro importanza e la loro indispensabile sopravvivenza, unica strada percorribile per salvare il sistema camerale.