Dov’è la trasparenza dell’attuale Amministrazione Comunale? Quella stessa trasparenza che l’attuale coalizione di maggioranza invocava ed attribuiva a se stessa quasi come se fosse una esclusiva di derivazione genetica o divina? Dai comizi alla giunta tutto è ovviamente evaporato, esattamente come avevamo facilmente previsto. E per riuscire ad ottenere un minimo di doverose informazioni su come vengono spese le risorse pubbliche bisogna reiterare richieste, diffidare e comunque aspettare mesi invano. È una vergogna, soprattutto se si considera che fino a qualche mese fa gli amministratori di oggi inscenavano auto-incatenamenti ed urla da circo per presunti ritardi in consegne di atti che spesso risultavano già pubblicati sull’albo comunale!
È tutto normale, regolare, legittimo ed etico? È questo il rinnovamento tanto sbandierato?
Così come aspettiamo di sapere da questa Amministrazione Comunale che sulla inventata ed urlata esigenza di legalità e trasparenza ha venduto la sua immagine elettorale, a seguito delle nostre diverse richieste di accesso agli atti rimaste sostanzialmente inevase da questa estate nonostante reiteri e diffide, se vi è ad esempio incompatibilità o inopportunità – l’Alternativa c’è ha scritto anche alla Guardia di Finanza di Corigliano-Rossano – nei plurimi affidamenti in atto alla ditta Acri Arcuri Alonso, padre dell’assessore Valentina Acri Arcudi; o ancora, se sono regolari, legittimi, inattaccabili, e rispettosi delle linee guida dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC), diversi altri importanti affidamenti a professionisti o a ditte, nonostante gli stessi abbiano già in corso incarichi con l’Amministrazione Comunale, come quelli conferiti all’architetto Giacomo Baiona per la realizzazione di 30 loculi cimiteriali in un’area del cimitero comunale; ed ancora e senza rispetto del principio di rotazione all’architetto Leonardo Ippolito per lavori di adeguamento sismico alla Scuola Primaria di contrada Molinello; o all’ingegnere Leonardo Pugliese per il collaudo statico e tecnico-amministrativo, relativo alle opere di consolidamento, e messa in sicurezza area in località Carrera; all’ingegnere Maria Lucia Ceravolo per la sistemazione del lungomare San Cataldo e la manutenzione straordinaria della strada e delle aree comunali; o, infine, per l’auto-liquidazione di 9 mila fatta in violazione di quanto stabilito da apposito regolamento di giunta, dall’architetto Giuseppe Matera, nella sua qualità di Responsabile Unico del Procedimento (RUP), relativamente ai lavori di consolidamento e messa in sicurezza del versante su cui insiste il torrente Santa Croce nel Centro Storico.
Le cittadine ed i cittadini di Cariati hanno il dovere di conoscere come vengono spesi i soldi pubblici e se affidamenti ed incarichi stanno rispettando o meno l’ABC della legalità o se non siano invece figli di una evidente visione clientelare della cosa pubblica rispetto alla quale – conclude il gruppo L’Alternativa C’è – continueremo ad indagare, a fare richiesta di accesso agli atti, ad interessare tutte le autorità competenti e ad informare la cittadinanza.
L’Alternativa C’è
comunicato stampa