CARIATI – Preghiamo tutti insieme affinché la Grazia di Dio possa illuminare quanti, ai vertici più alti delle istituzioni, hanno oggi la possibilità di contribuire a restituire speranze concrete per la riapertura urgente del nostro Ospedale ingiustamente soppresso. Tutta la nostra comunità diocesana resti unita e impegnata, soprattutto nella gravissima emergenza virale in corso, in questa battaglia che è anzitutto autenticamente cristiana ed umana e poi di civiltà, di diritto e di giustizia.
Intervenendo per gli indirizzi di saluto istituzionali, la Scalioti ha ringraziato l’Arcivescovo per la sensibilità elevatissima ed insostituibile che – ha detto – continua a destinare alla grande e vera esigenza di assistenza e di vicinanza non solo spirituale ma anche e soprattutto materiale che attraversa purtroppo tanti strati in tutto il nostro vasto territorio.
Parole di stima e gratitudine sono state rivolte anche ai parroci che, come le forze dell’ordine e tutte le persone impegnate in prima linea, offrono aiuto e sostegno a quanti ne hanno bisogno.
Con la mente e con il cuore – ha proseguito – cogliamo questo importante momento di riflessione pasquale e di comunione religiosa ma anche ed inevitabilmente sociale per condividere, come credenti e membri di una Chiesa che è anche nella Storia, il senso autentico di un sentimento e di un impegno che ha tanto bisogno di forza, unità e preghiera.
L’obiettivo da condividere resta la difesa del diritto fondamentale alla salute per tutti e per una sanità pubblica efficace, efficiente e sicura per tutte le categorie sociali, anzi tutto per le tante, troppe famiglie in stato di bisogno e necessità che ogni giorno – ha concluso la Scalioti – cercano conforto, sostegno e viveri presso tutti i riferimenti istituzionali di prossimità, laici e religiosi (Comunicato stampa).