Nel 2023 registrate 243 nuove famiglie in difficoltà. Allarme su lavoro povero, affitti e bollette
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Il dato riflette un aumento delle richieste di aiuto, con un’incidenza maggiore tra le fasce d’età comprese tra i 45 e i 54 anni. Le famiglie italiane rappresentano la maggior parte delle persone che si rivolgono alla Caritas, in particolare nell’area urbana di Rossano e di Corigliano.
Il principale motivo di disagio resta la mancanza di lavoro o la sua precarietà. Seguono i costi legati all’abitazione: affitti, mutui, bollette. La rete Caritas ha erogato anche contributi per spese mediche, funerali e sostegno scolastico. Solo a Corigliano-Rossano, sono stati distribuiti oltre 74mila pasti in un anno.
Durante l’incontro, monsignor Claudio Cipolla ha ricordato il ruolo dei sacerdoti come guida per riconoscere il volto del povero. Michela Dell’Anno ha illustrato i numeri, citando i progetti attivi: il Centro Maranatha, l’Emporio della solidarietà, la Casa dell’Accoglienza e il dormitorio “Beato Giovanni XXIII”.
Don Maurizio Aloise ha chiuso l’incontro con un messaggio netto: «Lasciamoci interrogare dai poveri».