Centro Antiviolenza Fabiana. 25 novembre in piazza contro la violenza sulle donne

In Italia ogni tre giorni viene uccisa una donna in quanto donna. Solo in queste ultime due settimane di novembre 6 le donne vittime di femminicidio e 3 i bambini uccisi dal loro padre, vittime innocenti di uomini violenti verso i quali nessuna giustificazione è mai possibile.

E’ una strage a cui bisogna porre fine e contrastare soprattutto sul piano culturale, modificando i nostri concetti stereotipati dei ruoli maschile e femminile, promuovendo la cultura del rispetto e della parità di genere.

Inoltre, occorre dare immediato sostegno e protezione alle donne che vivono il dramma di una relazione o di una convivenza con partner o mariti violenti dai quali si vogliono liberare. Troppe le lacune nel sistema di protezione delle vittime, mancanze gravi sul piano dell’assistenza sanitaria, innumerevoli gli ostacoli da affrontare in ambito giudiziario e nelle aule di tribunale.

E’ indispensabile una nuova legge regionale che adegui la legislazione regionale alla Convenzione di Istanbul. E’ necessario istituire la Rete Antiviolenza Territoriale. E’ fondamentale mettere assieme e coordinare gli interventi Sociali, Sanitari, delle Forze dell’Ordine, della Giustizia, della Scuola e delle Agenzie Educative. Non si può più rinviare. Bisogna creare un sistema integrato fra tutti i soggetti coinvolti che sia capace di rilevare e fare emergere le realtà sommerse di maltrattamento, che dia sicurezza alle vittime e le supporti nel difficile percorso di fuoriuscita dalla violenza.

I dati del Centro Antiviolenza Fabiana indicano nel nostro territorio una incidenza significativa del fenomeno: nel 2020 le donne in carico sono state 50, i figli vittime di violenza assistita sono stati 82 di cui 50 minori, 7 le donne e 5 i minori accolti in casa rifugio; nel 2021 ci sono state, ad oggi, 57 richieste d’aiuto. Di queste, 17 hanno iniziato un percorso di fuoriuscita dalla condizione di violenza e in ben 7 casi è stato svolto intervento di protezione e di messa in sicurezza della donna e dei figli.

Giovedì 25 novembre manifestiamo a piazza Salotto a Corigliano Scalo contro questo inaccettabile fenomeno e per realizzare una maggiore sensibilizzazione verso l’opinione pubblica e le Istituzioni. E’ importante la partecipazione dei cittadini e delle donne affinché sia forte ed inequivocabile il messaggio di contrasto della Città di Corigliano Rossano alla violenza sulle donne.

La manifestazione dal titolo “In Piazza contro la violenza sulle donne” è organizzata dall’associazione Mondiversi onlus-Centro Antiviolenza Fabiana in collaborazione con la Regione Calabria, il Comune di Corigliano-Rossano, il CSV Cosenza, l’Associazione di Volontariato MondiDonna, il Laboratorio delle Donne e con il sostegno della Chiesa Valdese (Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi).

Aderiscono le Forze dell’Ordine di Corigliano Rossano, le Scuole del Territorio, L’Associazione “Ancora di parole” con il Bibliocamper, l’Associazione ANFFAS onlus, l’Associazione Auser Corigliano, la CGIL Territoriale, la Fidapa Corigliano, l’Associazione “La settima arte”, l’Associazione AD MAIORA CALABRIA e l’Associazione “Mani in Alto”.

Corigliano Rossano 23 novembre 2021

Nota: In caso di maltempo la manifestazione si terrà presso la palestra della scuola media Vincenzo Tieri. In tale caso l’accesso sarà consentito solo a coloro che saranno muniti di green pass.

Associazione Mondiversi Onlus Centro Antiviolenza Fabiana

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