CORIGLIANO ROSSANO. È stato approvato in Giunta, il progetto definitivo, dei lavori di rigenerazione urbana, all’interno dei PInQUa (Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare), per quanto riguarda i percorsi attrezzati per favorire la mobilità ciclo-pedonale in prossimità di palazzo Francalanza, nel quartiere di San Domenico. L’approvazione dei diversi progetti rientra nel cronoprogramma stabilito dal delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) per il rispetto della tempistica dei lavori finanziati.
La casa dell’antica famiglia Francalanza, una volta di proprietà della famiglia Galateo e oggi del Comune di Corigliano-Rossano, conserva intatta la sua architettura ottocentesca. L’edificio, a pianta quadrangolare allungata con corte interna, si sviluppa su due livelli per complessivi 645,00 mq con alle spalle un ampio giardino di 545 mq. Il cortile interno si apre al piano primo con una balconata intervallata dai pilastri cruciformi con arco a tutto sesto.
Le azioni previste nel progetto definitivo sono state concepite nel rispetto degli obiettivi prefissati dall’Amministrazione comunale e rispondono alla necessità di rigenerazione urbana degli spazi pubblici e di uso pubblico, interventi sulla viabilità e sui sotto servizi, con valorizzazione dei percorsi attrezzati interni al Quartiere di San Domenico del Centro storico di Rossano così da favorire la mobilità ciclopedonale.
Un’azione di riqualificazione e rivitalizzazione urbana che nell’insieme dei diversi interventi attivati rappresenta una risposta efficace proprio contro il degrado sociale e del patrimonio architettonico e ambientale in un quartiere come la parte storica della città di Rossano per molti versi problematica.
Il progetto definitivo si pone come azione qualificante di recupero e di rigenerazione di una parte significativa dell’intera area del quartiere san Domenico area che proprio nella sua caratterizzazione urbana e ambientale ritrova elementi suggestivi di bellezza e di valorizzazione. Ed è, appunto, tale connotazione identitaria che rende fascinoso il percorso di riqualificazione urbana, un percorso progettuale impegnato a rilanciare l’area con la realizzazione di molteplici opere di riqualificazione. L’operazione progettuale è quindi condotta in una prospettiva di salvaguardia dei valori ambientali e urbani testimonianza dell’epoca.
Le opere principali possono riassumersi: nel ripristino della pavimentazione; nella realizzazione dell’intera nuova pavimentazione pedonale sia su slarghi, rampe, scalinate e camminamenti vari; nella realizzazione dell’intera nuova pavimentazione carrabile compreso slarghi e camminamenti, nell’adeguamento di nuove caditoie e griglie per lo smaltimento delle acque piovane; nella verifica e ripristino degli impianti, compreso l’adeguamento dei corpi illuminanti. Tra gli interventi di riqualificazione degli spazi aperti si prevedono (nuove) pavimentazioni e marciapiedi in materiali locali permeabili e drenanti (pavimentazioni di tipo «freddo», scelte tra prato armato, laterizio, pietra chiara, acciottolato, ghiaia, legno, calcare e optare per gli autobloccanti permeabili) a completamento di quelli esistenti, bonifica delle aree aperte ed egli edifici abbandonati, rete dei sottoservizi (acque bianche e nere), ripristino delle fontane (canali), nuova rete idrica acqua potabile, zone di sosta e relax attrezzate all’aperto, arredo urbano, percorsi protetti e sicuri di risalita ed orizzontali compreso piste ciclabili, aree verdi attrezzate e illuminazione pubblica.
Comunicato stampa