Corigliano Rossano – Salvatore Martilotti: Carenza di servizi, commercializzazione e distribuzione obsoleta, debolezza strutturale delle micro-imprese, vetustà dei piccoli battelli insieme a normative comunitarie e vincoli all’utilizzo di tecniche e attrezzi da pesca non adeguate alla storia della nostra Comunità marinara, ma anche inquinamento litoraneo e riduzioni delle aree di pesca abituali lungo la fascia costiera stanno determinando un declino costante della pesca costiera artigianale con la riduzione del naviglio, degli occupati, della produzione e del fatturato delle piccole imprese a conduzione famigliare. La tendenza risulta preoccupante se consideriamo che la flottiglia di piccola pesca locale si caratterizza per una forte componente artigianale con un forte impatto sul tessuto economico della nostra Comunità costiera. Insomma, considerato che piove sempre sul bagnato, insieme al declino, oggi dobbiamo prendere atto che da marineria delle lampare siamo passati allo “sfratto” dalla spiaggia per “occupazione abusiva del demanio marittimo” con le poche imbarcazioni tipiche ancora tirate a secco sulla spiaggia antistante al Borgo marinaro. Dobbiamo rassegnarci al declino di una delle Comunità costiere che hanno fatto la storia della pesca calabrese? Noi pensiamo che ancora esistono ampi margini per assicurare un futuro alla pesca costiera artigianale di Schiavonea, ma insieme a competenza e capacità non è più rinviabile il sostegno e la guida del Comune costiero più importante della Calabria. E allora per traghettare la piccola pesca fuori dalla crisi e arginare il tracollo dei livelli occupazionali, – a parere del “Comitato Pescatori Costieri Artigianali” – il settore andrebbe governato con forte attenzione, impegno e progettualità da parte del nuovo Comune di Corigliano-Rossano. E per questo è necessario avere alla guida della nuova Città un Sindaco autorevole, prestigioso e capace. Noi sosteniamo Giuseppe GRAZIANO Sindaco della nuova Città di Corigliano-Rossano perché persona autorevole, prestigiosa e capace con competenze adeguate e una dose di esperienza nella gestione dei fondi comunitari per creare nuove opportunità di sviluppo e occupazione nell’economia costiera del primo Comune della Calabria per sviluppo litoraneo. Tuttavia, a Giuseppe Graziano Sindaco ci permettiamo di suggerire che il passaggio dalla crisi al futuro passa proprio dall’avvio di un nuovo modello di sviluppo. Uno sviluppo integrato, in una visione inter-settoriale, che per la prima volta per Corigliano-Rossano può venire dal mare, grande risorsa con un potenziale ancora inesplorato. Infatti, dopo le tante opportunità perse con i fondi comunitari e le importanti risorse strappate all’economia costiera del nostro litorale, è urgente un’inversione di rotta per uscire dalla marginalità e puntare tutti insieme, a un modello di sviluppo integrato della fascia costiera del nostro litorale fatto di biodiversità, sostenibilità economica e sociale con l’ottimizzazione degli strumenti finanziari dell’Unione europea a partire dal decollo, non più rinviabile, del Comitato promotore per la costituzione del Gruppo di Azione Costiera “FLAG Corigliano-Rossano” per dare centralità all’economia costiera e al nostro territorio e gestire da protagonisti i fondi comunitari pesca per procurare nuove opportunità di sviluppo e occupazione, soprattutto, giovanile. Ed è per questo che nelle politiche di sviluppo del Comune, che gestisce il demanio marittimo e la fascia costiera entro le tre miglia, la piccola pesca artigianale può e deve riacquistare centralità diversificando sempre più l’attività di cattura e integrandosi con ambiente e turismo, così come dare una giusta ed equa soluzione alla sistemazione delle piccole imbarcazioni sulla spiaggia antistante al Borgo marinaro come previsto dal Piano Spiaggia. In questa direzione, il segmento della piccola pesca, con il sostegno del Comune, sarà protagonista di questo sviluppo perché depositaria dell’identità del Borgo marinaro di Schiavonea ma anche di saperi e cultura che dovranno essere rinnovati e declinati in linea con le nuove tendenze e bisogni dell’ambiente, così come dei turisti e dei consumatori con l’avvio di servizi organizzati tipo il mercatino ittico al consumo (miglio zero), l’adozione del marchio di qualità del “Pesce trasparente di Schiavonea”, la promozione enogastronomica delle produzioni, fino alla valorizzazione del pescaturismo e l’ittiturismo, non in forma individuale, ma collettiva, con il decollo di una piattaforma come stazione marittima del pescaturismo e dell’ittiturismo nel Borgo marinaro per integrarsi, nei prossimi anni, all’economia costiera in direzione di uno sviluppo in modalità inter-settoriale con ambiente, turismo, pesca e gastronomia legata al mare (Comunicato stampa).