Commissione antimafia: è il momento del silenzo

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Il silenzio degli innocenti. Così qualcuno che da anni è impegnato a fare politica in città ha definito l’atteggiamento dei partiti politici e delle associazioni e movimenti cittadini all’indomani dell’insediamento della Commissione d’accesso di nomina prefettizia presso il comune. Un silenzio, a parte il Movimento 5 Stelle, che in buona sostanza gli osservatori politici non criticano, anche perché siamo in presenza di un provvedimento deciso e voluto dal rappresentante del governo centrale qui nella provincia di Cosenza. Il dato sul quale in molti concordano è che il prefetto Tomao per giungere a prendere una decisione del genere ha a disposizione elementi che non potevano che portare a firmare il provvedimento. E allora fanno bene partiti, movimenti e associazioni ad evitare interventi e commenti, adesso è il momento del silenzio, per le dichiarazioni ci sarà tempo. Ma se ufficialmente alcuni partiti non hanno commentato, non per questo che al loro interno è in atto un intenso e partecipato dibattito. E’ il caso del Partito Democratico che, secondo alcune indiscrezioni, ha avuto una serie di riunioni per valutare il da farsi. Nel corso degli incontri, ci riferiscono i soliti bene informati, è stata messa sul tappeto anche l’eventualità che i due consiglieri comunali, Spezzano e Fusaro, potessero dimettersi, ma pare che al momento tutto è stato accantonato. Il dato sul quale la città in questi giorni si sta interrogando è il seguente: quali atti amministrativi hanno indotto il prefetto Tomao ha nominare la triade commissariale ? Con il segreto istruttorio più rigido che vige in circostanze del genere, si può lavorare solo per ipotesi.
E’ chiaro, comunque, che in circostanze del genere il prefetto si muove in stretta collaborazione con la procura di Castrovillari, la quale, con ogni probabilità ha fornito al rappresentante governativo quelle informazioni che potrebbero condurre allo scioglimento del consiglio comunale. La procura di Castrovillari e molto probabilmente anche la procura della Dda di Catanzaro, avrebbero riscontrato elementi tali da lasciare intravvedere in alcune attività amministrative elementi di carattere mafioso, da qui la necessità di inviare il tutto al prefetto il quale, a sua volta, proprio per raccogliere elementi necessari a suffragare o smentire il teorema fatto dagli apparati della magistratura, ha inviato in comune i commissari Romano, Scozzese e Tavanzo.
Il percorso lungo il quale la triade commissariale lavorerà, con ogni probabilità, è già chiaro, bisognerà vedere che durata avrà questo percorso, ma soprattutto se gli elementi che raccoglieranno porteranno a relazionare al prefetto uno stato di cose per il quale lo scioglimento del consiglio è necessario oppure no. La commissione si è insediata martedì scorso lo stesso giorno in cui è stata nominata, da allora non ha più messo piede in comune. Con ogni probabilità lo farà nella prossima settimana, e molto probabilmente, almeno due volte la settimana. E’ inutile negare che il clima in comune è abbastanza teso.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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