Corigliano-Rossano – Raccogliere le istanze del comparto agricolo che rispetto agli oltre 350 chilometri quadrati di estensione del territorio comunale rappresentano senza dubbio la quota più rilevante dell’economia locale. Intervenire per quanto di competenza nella risoluzione delle problematiche e contribuire a fare da cassa di risonanza per le questioni sulle quali sono chiamati a dare risposte le istituzioni sovracomunali, regionali, nazionali e comunitarie.
Dalla questione del caporalato, alla promozione di aggregazioni a discapito del frazionamento dei piccoli produttori, dagli interventi mirati a far decollare l’IGP alla necessità di avere in loco un centro sperimentale, dall’etichettatura e difesa del Made in Italy alle pratiche commerciali del sottocosto, dal programma di manutenzione dei fossi di scolo e delle strade interpoderali, alla proposta di avviare un progetto di compostiere condominiali, alla ridefinizione del Piano Pascolo. Tra le questioni emerse dal proficuo confronto anche quelle dell’esigenza di intraprendere azioni a supporto della valorizzazione e promozione dei prodotti locali, in primis delle clementine e dell’olio extravergine d’oliva e di emarginare quella sacca di imprese che non lavora in sicurezza e legalità.
Tra le proposte avanzate c’è anche quella di promuovere iniziative con le scuole per fare accrescere la consapevolezza dell’importanza del comparto che nella sola Sibaritide conta 20mila addetti. E, ancora, un brand unico per il territorio (Comunicato stampa).