Martedì 21 dicembre 2021 – L’Associazione di volontariato Fraternità Giovanni Paolo II di Schiavonea con il patrocinio del Ministero dell’Interno e la collaborazione della cooperativa CSC Credito senza Confini e gli altri enti, ha organizzato per il 20 dicembre 2021 un interessante Dibattito culturale – convegno sullo sfruttamento lavorativo presso l’Auditorium Liceo Classico Giovanni Colosimo di Corigliano Rossano.
Infine, la narrazione di una storia interessante, vissuta da un cittadino del Bangladesh che sognava di fare il cuoco, riuscendoci. La giornata è stata intermezzata dal gradevole intervento musicale a cappella di Isekewene Blessing che ha incantato tutti con la sua performance. Per l’Ufficio Diocesano Migrante è intervenuto il Direttore Dottor Giovanni Fortino che ha relazionato sui flussi migratori, sul fenomeno del caporalato e degli sbarchi a Schiavonea. Tante le questioni affrontate al cospetto di un uditorio attento e pronto all’ascolto. Di ampio respiro anche le relazioni del referente ARSAC – progetto di contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura, dottor Davide Colace e per la Fraternità Giovanni Paolo II – Sentinella di Legalità Schiavonea – Piana di Sibari, Kane Alssaini– esperto interculturale – mediatore linguistico e referente della comunità africana a Corigliano, che ha raccontato le difficoltà di chi arriva nel territorio, avendo difficoltà di lingua e integrazione.
Come ospite d’onore e testimonial Soumalia Diawara autore del libro: Le cicatrici del porto sicuro. Un libro che è “il diario di un sopravvissuto” in cui si raccontano i motivi di fuga di milioni di persone. Le guerre per procura, dittature ed ingerenze. «È il primo libro che ho cominciato a scrivere ben 5 anni fa, ma che arriva come terzo delle mie opere. Il viaggio dal Mali in Burkina Faso, Algeria, Libia, la detenzione, il lager, il mar Mediterraneo e il naufragio prima di attraversare. Foto e interviste raccolte di nascosto nel carcere e nel lager rischiando la vita». La decisione di pubblicare questo libro nasce dalla volontà di rendere testimonianza diretta della realtà disumana che centinaia e migliaia di donne, bambine, bambini e uomini vivono in quel luogo che va oltre l’orrore che è la Libia. Un libro che racconta la speranza di un porto sicuro che si rivelerà difficoltoso. Gli studenti attenti e numerosi sono intervenuti spesso con domande all’autore. Ha completato la giornata la referente della cooperativa CSC Credito senza Confini Flavia De Marco. A conclusione della giornata è stato proiettato il cortometraggio Film “Luci su Rosarno: La storia di Ibrahim cui è seguito un dibattito.
Anna Lauria – Ref. Comunicazione Ass. Fraternità Giovanni Paolo II