CORIGLIANO ROSSANO. Dopo un lunghissimo periodo durante il quale non sono stati messi a bando i lotti liberi del Piano Spiaggia, l’amministrazione ha dato indirizzo agli uffici comunali, nell’aprile 2021 con apposita delibera, di mettere a bando una prima serie di lotti allo scopo di aumentare l’offerta turistico-balneare.
Nella delibera di giunta l’esecutivo ha inteso dare indirizzi precisi agli uffici comunali per la strutturazione dei bandi per l’assegnazione dei lotti, con particolare riferimento alla inclusività, alla sostenibilità ambientale ed alla destagionalizzazione.
L’apparato gestionale dell’Ente ha messo in esecuzione tale volontà politica, attraverso la pubblicazione del bando ad evidenza pubblica per il rilascio della concessione sui lotti liberi: una vera e propria gara che prevede la disamina da parte di una commissione delle offerte tecniche ed economiche pervenute.
Nel corso del tempo, si sono succedute modifiche alla composizione della commissione, quasi sempre per incompatibilità, fatto che, se è vero che comprova la correttezza dei singoli componenti che hanno inteso rinunciare e la serietà della procedura, è altrettanto vero che ha generato molti ritardi nonché una serie di difficoltà proprio per la individuazione dei nuovi componenti.
Ad ogni modo, dopo aver superato questa fase, è ripreso l’iter di disamina delle richieste nel corso del quale è stato ritenuto opportuno attivare una serie di verifiche di carattere amministrativo e legale, tuttora in corso, anche per evitare inutili e costosi contenziosi in futuro. Si ricorda, infatti, che la materia delle concessioni demaniali è estremamente complessa e che spesso le procedure messe in campo dai gestori e persino le direttive dei Governi centrali sono state messe in discussione dalle normative comunitarie, creando una serie di difficoltà interpretative che l’Amministrazione intende dirimere prima di concludere le procedure di concessione.
Si tratta di una costante dell’attuale amministrazione, che non intende dare vita e portare a termine procedure ingarbugliate come tante ne sono state ereditate, in quanto le conseguenze di eventuali contenziosi ricadono sulla comunità, ed una serie di verifiche alla luce della complessità e della continua evoluzione della normativa sono pienamente necessarie.
L’obiettivo fondamentale è creare nuove opportunità per imprenditori locali e di conseguenza offrire maggiori servizi e posti di lavoro per il nostro territorio costiero, nella massima correttezza e trasparenza delle procedure.
Diverso discorso meritano le occupazioni temporanee, ovvero quelle per i chioschi necessari ai servizi della balneazione come individuati nel PIR; quelle che rendono possibile alle attività ricettive prospicienti il mare di poter avere una posa ombrellone per la stagione estiva; quelle che permettono alle attività di vario genere (sociali, ristorative, artigianali, di vendita) di poter esercitare la loro attività sul lungomare.
L’amministrazione può vantare il fatto di essersi attivata per consentire alle attività che insistono su aree demaniali di poter lavorare durante il periodo estivo, ovviamente ottenute le dovute autorizzazioni, e tale indirizzo è rafforzato da quanto deliberato poche settimane fa in giunta, ed in particolare dall’attivazione della procedura per la “consegna” di aree demaniali non più utili agli usi de mare (strade, marciapiedi, aree verdi prospicienti le attività sul lungomare) che saranno quindi “sdemanializzate”.
Al termine di questo percorso l’ente sarà in grado di gestire le aree del lungomare, oggi demaniali, e, pertanto, renderne possibile l’uso alle attività turistiche-ricettive esistenti e crearne delle nuove.
Comunicato stampa