Corigliano Rossano, Cassano, Crosia e Calopezzati: un futuro da costruire insieme | VIDEO

Il Piano Strutturale Associato (PSA) rappresenta un tema caldo nella Sibaritide, catalizzando l’attenzione e accendendo il dibattito tra cittadini e amministratori. I comuni di Corigliano Rossano, Cassano, Crosia e Calopezzati si trovano al centro di questo scenario, con il PSA che assume il ruolo di una bussola per delineare lo sviluppo urbanistico e territoriale del comprensorio. Questo piano rappresenta una svolta significativa per lo sviluppo urbanistico e territoriale di queste località, e le dichiarazioni del sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, gettano ulteriore luce sull’importanza e sulla complessità di questo percorso. «La strada verso l’approvazione del PSA è stata caratterizzata da sfide e perplessità, ammette il sindaco Stasi. Durante il periodo della pandemia da COVID-19, ci sono stati dubbi sulla priorità di avviare un processo di questa portata. Tuttavia, riconosciamo l’importanza e il merito di un progetto di tale portata».

Il PSA è stato concepito come strumento fondamentale per indirizzare lo sviluppo territoriale in modo sostenibile e coordinato. Tuttavia, come sottolinea il primo cittadino, il piano originario risaliva al 2008, e per adeguarlo alle esigenze attuali sono stati necessari numerosi aggiornamenti. «Abbiamo dedicato tempo ed energie per portare il PSA al passo con i tempi, continua Stasi. Ci siamo confrontati con le sfide amministrative e abbiamo lavorato con consulenti, non senza difficoltà, per aggiornare regolamenti, piani idrogeologici e altri strumenti». Nonostante gli sforzi profusi, permangono alcune perplessità. Stasi parla dell’aspirazione a una prima correzione attraverso le osservazioni e, successivamente, l’attuazione dei piani attuativi. «Il lavoro non finisce qui, sottolinea. Ora ci prepariamo a passare alla fase delle osservazioni e all’elaborazione dei piani attuativi. È un percorso che richiederà impegno e collaborazione, ma siamo determinati a perseguire il miglioramento continuo».

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