Dalla conferenza regionale sulla Pesca l’input a rilanciare il settore ittico in un momento difficile per il comparto a causa del caro gasolio. Si sta lavorando sui fondi europei Feamp, in una visione più complessiva di programmazione per le aree portuali, le imbarcazioni, i sistemi di alaggio e varo. «L’Europa invita a investire sull’acquacoltura, la Calabria ne terrà conto ma punta essenzialmente sul settore della pesca», così l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo che ha partecipato nei giorni scorsi presso la Sala Conferenze dell’Autorità Portuale del Porto di Corigliano alla Conferenza Regionale sulla Pesca. L’evento ha avuto inizio con la proiezione dei filmati di testimonial e beneficiari, per poi proseguire con l’introduzione di Bruno Zito, referente Adg e Dirigente Settore 5 Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria. Dopo i saluti di Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano, hanno relazionato Salvatore Benvenuto, funzionario Pemac III Pesca Mipaaf su Lo stato della Pesca; Giacomo Giovinazzo, Dg Dipartimento Agricoltura Regione Calabria su Feamp – Attuazione in Calabria; Giuseppe Sciarrone, comandante Direzione Marittima Calabria su Il ruolo delle Capitanerie; Silvio Greco, direttore della Stazione Zoologica “A. Dohrn” su Lo stato dei mari calabresi.
Le conclusioni di Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura. A coordinare i lavori Soave Maria Pansa. Il direttore Giovinazzo ha sottolineato l’importanza di puntare ai sistemi integrati, anteponendo la pesca, per poi aprirsi ad attività collaterali come l’ittiturismo e l’integrazione con i borghi marinari. Prospettata, nel corso dei lavori, l’idea di uno studio dei mari calabresi:«A fronte di 800 km di costa, ha affermato Giovinazzo, non conosciamo lo stato di salute del nostro mare. A tal riguardo è stato indetto un bando al quale hanno preso parte società scientifiche e a medio termine avremo i risultati».