Corigliano Rossano. Edilizia scolastica, Promenzio: Giunta Stasi fallimentare

Gino Promenzio

La giunta  comunale incapace di programmare per tempo, cerca ( alle porte di agosto!) ben  53 aule per  le scuole di Corigliano-Rossano. Ma il bando scade…dopo cento ore!

Il sindaco diffidato dai genitori a sanare le drammatiche condizioni dei Plessi di Mandria del Forno  e San Nico.I genitori dell’Ariosto senza idea di dove(e se) i propri figli andranno a scuola il prossimo anno.

Zero su mense, vigilanza e servizi alle famiglie.

La scarsa propensione a programmare  è  la caratteristica  quotidiana di questa  amministrazione comunale. Purtroppo ciò sta assumendo dimensioni pesantissime  nella questione dell’edilizia scolastica.

Sono mesi  infatti che, Covid 19 a parte, stimoliamo Stasi a far bene e presto, affinchè il nuovo anno scolastico arrivi e si svolga privo di insidie per i nostri ragazzi. Anche perchè non vorremmo piu sentire parlare, specie a gennaio, di container, roulotte etc. Purtroppo ormai è chiaro alla  città come  il termine “programmazione”  risulta totalmente sconosciuto a questo esecutivo.

Non si spiega altrimenti l’idea di raccattare ben 53 aule per le scuole della città, in possesso adeguati  requisiti, con un bando pubblicato il 23 luglio (!), con scadenza il…28 luglio! Poco più di cento ore, alle porte di agosto, per trovare un così cospicuo numero di aule!  E per poterne eventualmente progettare le modifiche, trovare le ditte per  effettuare  lavori e rendere tutto sicuro, per l’ormai sopraggiunto settembre. Eppure, in alcuni casi, la situazione è nota dalla fine dell’agosto 2019. Ma nulla di serio e concreto si è fatto in un anno.

Per l’amore verso la Città e per la dignità dei suoi alunni, invitiamo chiunque sia in possesso di immobili con i requisiti richiesti dal bando dell’ultimo minuto ( “ l’attimo fuggente”)a presentare l’offerta, al fine di garantire, noi cittadini, ai ragazzi un minimo di tranquillità scolastica, supplendo a  questa maniera  cervellotica ed inconcludente di gestire la cosa pubblica.

In seguito a questo caos, siamo profondamente  preoccupati per l’imminente inizio della scuola

Il 16 di luglio,un gruppo di genitori, esasperati dalle condizioni di fatiscenza ( nonostante abbiano provveduto  di tasca  propria ad imbiancare le pareti  delle aule) dei plessi Scuola Primaria di Mandria del forno e della Scuola dell’Infanzia di san Nico, e al fine di tutelare l’incolumità  e la salute dei propri figli, ha provveduto a  diffidare Stasi a mettere in campo ogni iniziativa affinchè si possa iniziare il nuovo anno nelle strutture più idonee.

Sul piede di guerra anche i genitori dell’Ariosto che  hanno mal digerito l’improvvisa chiusura della scuola subito dopo le vacanze natalizie. Tanti di loro in questi mesi hanno chiesto notizie e appuntamenti al primo cittadino per informazioni sulla prossima collocazione del plesso ,  senza ottenere risposte.

Sembra davvero paradossale l’esposizione mediatica di un assessore all’istruzione che non si risparmia quando deve parlare di concorsi che interessano le scuole cittadine ma non spende una sola parola per rassicurare famiglie preoccupate per l’avvio del prossimo anno scolastico. Una giunta che non crede abbastanza nella scuola non andrà da nessuna parte. Forse è materia troppo popolare per chi ha pensato di ridurre la cultura a fenomeno di nicchia per quei due o tre che imbrodano il cartellone estivo con  qualche nome da “avanguardia”. Mentre nel frattempo  nulla ci è dato sapere del Piano Scuola della nostra città : quali e come saranno organizzati i servizi sussidiari per le scuole della città? Mense, trasporti, servizi di vigilanza per gli orari differiti delle diverse scuole, accoglienza ore e post scuola ….Su quali risorse e figure si potrà contare?

(Comunicato stampa – Gino Promenzio Civico e Popolare)

 

 

 

 

 

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