Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Corigliano Rossano, Festa della Mietitura | VIDEO

Luglio mese della mietitura… In ogni campo le spighe di grano si piegano sotto il loro peso. È quasi come se aspettassero il lavoro dell’agricoltore. Il frinire dei grilli e delle cicale accompagna questo lavoro che inizia quando il sole è alto fino all’imbrunire. Parte la festa della mietitura. Nelle colline di Corigliano Rossano, sono la Masseria Mazzei ed Exquisitaly, ad organizzare la prima edizione.

Il gruppo di animatori Gonzaniani, delle parrocchie del centro storico rossanese, guidati da don Domenico Simari propone la rievocazione storica della festa della mietitura. Un messaggio chiaro per non dimenticare il passato.

Ricompare, come una volta, l’asinello che trasporta le cosiddette GREGNE fino alla trebbiatrice. I mazzetti vengono lanciati nel covone mentre una delle ultime signore mostra come le donne trasportavano sul capo una cesta colma di spighe.

Mons. Antonio Lucibello, Arcivescovo titolare di Thurio, benedice il grano e il lavoro svolto, evidenziando che questo rito nulla ha da invidiare a quelli svolti nelle grandi cattedrali.  Momento coinvolgente per tutti i presenti.

Contemporaneamente alla mietitura, l’arte impregna l’aria calda e profumata di grano.  I pennelli flessuosi di tanti artisti ritraggono le scene appena vissute su tele che si arricchiscono di colori. Ne nasce un’estemporanea di pittura al fianco degli scatti fotografici curati dall’associazione Luce.

La Festa della mietitura ha visto due momenti di approfondimento scientifico sugli aspetti biologico-nutrizionali dei grani antichi, l’importanza della filiera, della consapevolezza alimentare, sulla Mediterraneità jonico-silana e su cultura e colture identitarie.

Il grano prodotto è biologico, ragion per cui si è cercato un mulino che preservasse questa caratteristica in tutte le sue fasi. Si è arrivati così in Puglia al molino Sangermino.

Da non trascurare la Biodiversità e il valore salutistico dei grani antichi, argomenti fondamentali per un cambiamento in corso negli usi alimentari.

Canti di lavoro della tradizione popolare calabrese e tarantelle accompagnano il pranzo successivo, tutto basato sui meravigliosi frutti di questa terra.

Rimarcato il ruolo importante delle scuole del territorio. L’istituto agrario e l’alberghiero hanno colto subito la sfida.

Tanto l’entusiasmo tra gli agricoltori del territorio che hanno risposto in massa con Coldiretti e Campagna amica

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: