Malumori tra i produttori dopo la nuova classificazione del ministero delle politiche agricole che colloca molti comuni della provincia di Cosenza nelle aree non più svantaggiate. Una vicenda che nasce nel 2015 quando il ministero chiede alla Regione una valutazione dettagliata delle aree e le condizioni socio-economiche ed individuare le zone vantaggiate e quello non svantaggiate. Nel 2020 arriva la nuova perimetrazione che modifica molte aree della Calabria e, nella provincia di Cosenza, interviene negativamente sulla città di Corigliano Rossano che viene esclusa totalmente dalle aree svantaggiate. Ciò determina danni ai produttori che subiranno una riduzione da 50% al 40% dei contributi a fondo perduto nell’ambito del Psr. Al momento non c’è un impatto in materia di contributi previdenziali, ma il rischio di un aggravio dei costi è alto. Tale decisione è stata contestata dalle associazioni di categoria.