Lo stesso direttore Malomo è sottoposto personalmente a turni massacranti, anche in violazione alle direttive europee. Si registra un fuggi fuggi generalizzato, persino nel settore della manutenzione c’è chi ha paura ad entrare nel reparto per timore di essere contagiato. Accade quindi che la normale attività ordinaria sia svolta dal personale interno in quota al presidio Covid. Se l’approccio alla permanenza di un reparto destinato ai pazienti Covid con problemi respiratori è questo sarà inevitabile la rinunzia e, quindi, la chiusura del reparto.
E tutto questo mentre al quinto piano del presidio ospedaliero “Nicola Giannettasio” sono in via di completamento i lavori la realizzazione di 30 posti letto destinato a pazienti Covid con problemi respiratori. La nota del direttore Malomo cade in un momento difficile, in cui la curva epidemica continua ad essere in salita. In queste ore nel pronto soccorso ci sono tre pazienti Covid in isolamento, e non si sa dove e come collocarli. Proprio questa mattina il personale del polo Covid e del pronto soccorso, in prima linea in questa battaglia senza fine, ha iniziato il processo di “richiamo” di conclusione della vaccinazione così da avviarsi alla immunizzazione definitiva.