Corigliano Rossano, la spinosa questione Enel: politica, interessi e futuro a rischio

Una vicenda avvolta nell’ombra sta scuotendo la cittadina di Corigliano-Rossano, e al centro di essa c’è l’azienda energetica Enel. Le dichiarazioni di pochi minuti fa del Sindaco Flavio Stasi hanno messo in luce una situazione intrisa di politica, interessi finanziari e un futuro incerto per l’area coinvolta. L’accusa principale del Sindaco Stasi è diretta verso il nuovo management di Enel, da lui ritenuto responsabile di una scelta politica controproducente per la città. Secondo Stasi, la decisione di rinunciare a 14 milioni di euro di finanziamenti destinati al rilancio del sito, che l’azienda aveva sfruttato per decenni, è basata su ragioni speculative e poco chiare. Una mossa che Stasi definisce “scellerata” e che ha suscitato un acceso dibattito nella comunità locale. In contrasto con questa scelta, il Sindaco evoca con un velo di nostalgia la gestione precedente di Enel, che avrebbe portato a una svolta positiva per la zona, creando opportunità di sviluppo e occupazione. Tuttavia, questo richiamo al passato sembra ignorare la complessità delle sfide energetiche e le mutevoli dinamiche di mercato che possono influenzare le decisioni aziendali. La situazione si è ulteriormente ingarbugliata con le accuse di Stasi verso chi dovrebbe rappresentare il territorio a livello politico. Il Sindaco sottolinea la responsabilità di coloro che, anziché difendere gli interessi della città, sembrano favorire l’agenda del Governo. Secondo Stasi, ciò ha creato una serie di fallimenti nel tentativo di ottenere supporto e risorse per la sua comunità. Per chiarire la sua posizione, il Sindaco ha reso pubblici alcuni documenti che, a suo dire, dimostrerebbero la confusione e le incertezze legate alle scelte di Enel. Tra queste documentazioni, emerge l’istanza di Enel per l’attivazione di un campo fotovoltaico a Sant’Irene, un progetto denominato “Rossano FV.” Questa proposta ha incontrato l’opposizione dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale, che lo hanno considerato un progetto parziale e privo di benefici tangibili per il territorio.

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Il conflitto di interessi si intensifica con il coinvolgimento della Regione Calabria, che ha convocato una conferenza dei servizi per esaminare il progetto “ROSSANO FV.” Il processo decisionale sembra aver subito una svolta quando, nonostante l’opposizione locale, Enel ha partecipato al bando per l’idrogeno verde, presentando il progetto “Rossano Green Hydrogen.” La proposta ha ottenuto un finanziamento significativo, suscitando interrogativi sulla reale intenzione di Enel e sul suo impegno nei confronti della città. Con il passare del tempo, la situazione sembra complicarsi sempre di più. Il Sindaco ha rivelato che l’Amministrazione Comunale ha cercato di raggiungere un accordo con Enel e i Sindacati per ridefinire il futuro del sito. Tuttavia, le dinamiche che emergono mostrano un susseguirsi di scontri e decisioni contrastanti, rendendo difficile comprendere quale direzione verrà intrapresa. Una serie di interlocuzioni con diverse organizzazioni, tra cui Dipartimento Universitario e il Presidente dell’Occhiuto, sembrano aver sollevato una serie di proposte che, almeno in teoria, potrebbero aprire nuove opportunità per la città. Tuttavia, resta da vedere se queste proposte potranno effettivamente portare a un futuro sostenibile per l’area. La questione Enel a Corigliano-Rossano è tutt’altro che risolta. Politica, interessi finanziari e incertezza sul futuro continuano a intrecciarsi, mettendo in luce una situazione complessa e articolata. Ciò che è certo è che la comunità locale sta pagando il prezzo di decisioni che sembrano sfuggire al controllo, e il dibattito in corso lascia intravedere che il cammino da percorrere sarà ancora lungo e tortuoso.

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