Corigliano Rossano: nuova lettera aperta del Sen. Ernesto Rapani al Prefetto dopo la presentazione delle liste

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dal SEN. Ernesto Rapani al Prefetto di Cosenza, con copia alla Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari, al Ministro Matteo Piantedosi e al Sottosegretario Wanda Ferro. La lettera, pervenuta alla nostra redazione in data odierna, affronta temi di rilevanza istituzionale e sociale, ponendo l’accento su questioni di interesse pubblico.

Ill.mo Sig. Prefetto,

Con la presente desidero ribadire la preoccupazione già espressa in precedenza con la mia missiva dell’8 maggio scorso al fine di garantire legalità e promuovere trasparenza. Tale necessità, come già detto, emerge in modo ancora più evidente alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto il nostro territorio nazionale, evidenziando casi di voto di scambio e corruzione elettorale.

Ho inteso sollevare questa questione in modo preventivo, con l’obiettivo di evitare il rischio di un eventuale scioglimento anticipato degli organi elettivi una volta insediati. Desidero inoltre richiamare la Sua attenzione sul territorio di una delle città più significative della Calabria, Corigliano-Rossano, dove si sta profilando un grave problema legato a palesi ed evidenti conflitti di interessi.

Non spetta a me valutare se sussistano elementi delittuosi perseguibili penalmente, tuttavia, già alla presentazione delle liste elettorali, emerge chiaramente una situazione di interferenze tra la sfera personale e quella pubblica che merita la massima attenzione e vigilanza.

In queste ore sono state depositate le liste elettorali, successivamente pubblicate sui giornali online e cartacei, in attesa di convalida da parte dei vostri uffici. Senza sorprese, come già preannunciato, si è riscontrato nelle liste a sostegno del candidato sindaco uscente, Flavio Stasi, la presenza di diversi candidati in evidente conflitto di interessi. Si tratta di imprenditori, liberi professionisti, dipendenti e referenti di associazioni che, direttamente o attraverso congiunti, hanno beneficiato di consistenti somme di denaro, come dimostrano le determinazioni facilmente consultabili sul sito online del comune.

Gli appalti sotto soglia, gli incarichi professionali, quelli fiduciari e i contributi per manifestazioni rappresentano alcuni degli aspetti tipici a queste pratiche. La candidatura dei soggetti pone una questione etico-morale e di opportunità.

Rinnovo quindi il mio appello alle autorità competenti affinché vigilino e, se necessario, intervengano tempestivamente per evitare che si arrivi a un punto di non ritorno. La corretta gestione delle candidature e la tutela della trasparenza e dell’equità nelle elezioni sono fondamentali per il buon funzionamento del nostro sistema democratico.

 

Roma, martedì 14 maggio 2024                   Con distinta considerazione

 

Sen. Ernesto Rapani

Componente Commissione Giustizia

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