Il sindaco Flavio Stasi ha quasi terminato il giro di consultazioni con i gruppi consiliari. Il dubbio è se nominerà la nuova squadra primo o dopo le elezioni regionali?
La risposta di Corigliano Rossano Futura: più interventi su Corigliano
Intanto Corigliano Rossano Futura, forza di governo che sostiema l’amministrazione Stasi, replica agli ormai ex (qualora la discussione in atto dovesse definitvamente precipitare) compagni di viaggio di Corigliano Rossano Domani rilevando come le problematiche addotte siano «deboli e non suffragati da fatti reali». I movimentisti riconducibili alla presidente della commissione Statuto Maria Salimbeni sottolineano alcuni aspetti relativi alle contestazioni mosse dall’area che esprime l’ex vice sindaco Claudio Malavolta circa le presunta disparità di trattamento tra le due aree urbane di Corigliano e di Rossano: «30 milioni di euro su Corigliano e 15 su Rossano per la rigenerazione dei centri storici e di Schiavonea; dei 38 milioni di euro per fognature e depuratori la maggior parte andrà a Corigliano che ha le maggiori criticità; lo stesso può dirsi per i 6 milioni di euro destinati agli acquedotti; a Corigliano più di 12 milioni di euro su 18 per il dissesto idrogeologico; lo stesso può dirsi per l’adeguamento degli edifici scolastici. Potremmo continuare, ricordando che si è avviata la metanizzazione di Cantinella prima che di Piragineti, che levigare piazza Portofino, ridotta ad un lerciume ventennale, è costato 20 mila euro e lo stesso dicasi per Piazza Salotto. La sede legale di Corigliano-Rossano è a Palazzo Bianchi e noi ne siamo fieri, continuano nella nota, che si sono unificati uffici (evitando i costi ed i disagi di un palazzone nel deserto di Inziti – a proposito, ricordiamolo il Palazzetto: altro scandalo del passato di cui ci occupa solo ora!); sono stati unificati bilanci e patrimonio (del quale non si aveva contezza!), pagati debiti fuori bilancio in numero di 398 per 8 milioni di euro, divisi equamente tra i due ex Comuni, e si è messo mano ad usi civici e livellari. Per non parlare di trasparenza, legalità, abbattimenti di immobili confiscati da decenni e cose simili: cioè contrasto all’illegalità ed alla mafia anche in un ex Comune purtroppo sciolto per infiltrazioni mafiose».