Disagi superabili se si individua un’unica area chirurgica
Avviare un processo di suddivisione tra area chirurgica e area medica nei due presidi ospedalieri da sempre apre a localismi e conflitti territoriali che la governance dell’Asp e la politica non riescono a disciplinare. Ma l’aspetto ancora più preoccupante è che senza la Rianimazione lo spoke di Corigliano-Rossano, sebbene per numeri di accessi sia la più corposa, rischia il declassamento ad ospedale di base. Al danno quindi la beffa: proprio la Sibaritide che produce maggiori numeri prestazionali rischia la soppressione dello spoke, se si tiene in considerazione che per ogni provincia si ritengono sufficienti un ospedale Hub e due spoke. Negli ultimi giorni, ma anche in passato, è stato inviato una dura missiva ai vertici dell’Asp al fine di chiedere il potenziamento della dotazione organica, senza ottenere alcuna risposta. Le criticità sono tante. Gli anestesisti devono intervenire sia nei reparti Covid-dedicati che nei reparti no-Covid nello stesso turno di lavoro, alimentando di fatto il rischio dei contagi. Anche per queste ragioni si chiede una doppia guardia di Anestesia e Rianimazione-Covid. Nella nota, infine si chiede la sospensione di tutte le attività chirurgiche urgenti e non urgenti.