Corigliano Rossano, statale 106: approvata la richiesta di deroga al dibattito pubblico

Approvata all’unanimità la richiesta di deroga al dibattito pubblico sull’ammodernamento del tratto Sibari-Coserie della Statale 106. La Regione Calabria dovrà ribadire tale richiesta, consentendo ad Anas di convocare una nuova conferenza dei servizi ed al Governo di confermare la priorità dell’opera, che potrebbe andare in appalto integrato già nei prossimi mesi. «Nel mio intervento iniziale ho descritto tutta l’attività dell’attuale amministrazione dal 10 luglio 2019, data del primo incontro con ANAS a soli pochi giorni dalle elezioni amministrative, fino alle ultime settimane di condivisione di un’opera strategica per la città, – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – un periodo nel quale con una dialettica anche forte ma sempre corretta e chiara abbiamo semplicemente rivendicato il diritto del territorio di un avere una strada a 4 corsie che sia compatibile con le prospettive di sviluppo della città».

«Siamo passati da degli attraversamenti urbani inaccettabili, con rilevati di svariati metri, ad una galleria ed una infrastruttura che riqualificherà e valorizzerà l’intera area tra via Santa Lucia e via Provinciale; da svincoli distanti dai nostri centri storici (basti pensare che lo svincolo previsto per il centro storico di Corigliano era quello di Insiti) a svincoli più numerosi ed integrati; siamo passati da un opera che avrebbe disgregato il nostro assetto urbano ad un’opera che lo integrerà, grazie anche agli interventi sull’attuale Statale 106 e su quella che in futuro dovrà essere la nostra via litoranea. Un investimento che da 350 milioni è diventato di 1 miliardo di euro. Spesso è stata evocata in questi mesi una presunta inerzia dell’amministrazione: i fatti dimostrano che non ci siamo fermati nemmeno un giorno per raggiungere l’obiettivo e mantenere la priorità assoluta dell’opera». Dai banchi dell’opposizione si sottolinea il senso di responsabilità della minoranza nel votare a favore, ma per il fatto che non c’è altro tempo da perdere, mentre il primo cittadino ha ribadito che i ritardi che ci sono stati sono da attribuire alle necessarie modifiche da apportare al tracciato. Da alcuni settore della minoranza, inoltre, è stato contestato all’amministratore un eccesso di potere nella gestione dell’iter seguito.

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