Caos all’hub regionale: flussi imponenti di difficile gestione, salta il sistema delle prenotazioni e si supplisce con i bigliettini. Code interminabili, ore ed ore di lunghe attese, manutenzione della struttura discutibile e bagni sporchi, con escrementi.
La denuncia arriva dal presidente dell’Osservatorio per la fusione dei comuni di Corigliano Rossano Vincenzo Figoli nella qualità di cittadino e testimone diretto di quanto avvenuto. Il movimentista aveva accompagnato i due figli per la terza dose e si è ritrovato nel disordine più totale. « Quanto è accaduto ha dell’inverosimile. La prenotazione sulla piattaforma era prevista per il 27 dicembre e invece ci siamo ritrovati con dei numeri consegnati a mano. Ben 400 persone prima di chi si era regolarmente prenotato tramite la piattaforma. Solo due linee attivate su otto disponibili. Servizi igienici indecorosi, bagni sporchi. Una situazione inqualificabile che ho fatto presente al rappresentante di riferimento dell’hub regionale».
La replica del responsabile hub
Il responsabile dell’hub dottor Rocco Cataldo Romeo mette in campo i numeri raggiunti dallo staff sin dall’insediamento. «Abbiamo raggiunto le 102.000 vaccinazioni in otto mesi e qualche giorno. Sono numeri importanti, che ci hanno portato anche nelle prime posizioni degli hub calabresi con i migliori risultati». Dott. Romeo mette in rilievo le difficoltà a coprire turni di 12/13 ore con tanto di sacrificio, unitamente alle forze dell’ordine, i volontari della croce rossa, i ragazzi dell’Usca.«Non siamo macchine e non siamo eroi, ma prendiamo il nostro lavoro molto seriamente. Per noi è una missione. Purtroppo siamo ancora in una situazione di emergenza e dobbiamo adattarci alle condizioni dell’emergenza. Siamo medici chiamati a gestire una pandemia, non un centro commerciale dove i punti ristoro alleviano le giornate. La situazione è difficile sia per noi operatori sanitari, che per gli utenti, questo lo sappiamo bene, ma non possiamo prenderci la responsabilità di qualcosa che non è di nostra competenza. Per esempio, non è competenza medica il lavoro di pulizia dei servizi igienici, che viene appaltato, dal Comune, ad imprese esterne. Oggi ci sono circa quaranta bambini, dai cinque ai dodici anni. Lavoriamo con il sorriso, in un clima sereno anche se ci sono tempi di attesa. Sappiamo però che il lavoro di sensibilizzazione per la campagna vaccinale è ancora lungo e noi siamo qua per combattere una battaglia che coinvolge tutti. Mi piacerebbe parlare di più dell’importanza delle vaccinazioni, soprattutto nei momenti delle feste, quando il pericolo dei contagi aumenta. Non si fanno battaglie personali durante i momenti di crisi, anzi si collabora e ci si aiuta».
Tutto è tornato alla normalità
Intanto, da questa mattina è tutto tornato alla normalità. Ieri si è tenuto un incontro alla presenza del sindaco Flavio Stasi, del direttore di distretto Antonello Graziano e del coordinatore della task force Martino Rizzo. Posta la necessità di riattivare a pieno regime i due centri vaccinali degli scali e il centro di eccellenza al fine di sgravare l’hub regionale. Il sindaco ha sottolineato l’esigenza, in questa fase, di riattivare a pieno regime i due centri vaccinali degli Scali, Palestra Levi e Centro di Eccellenza, rendendoli operativi ogni giorno diminuendo quindi la pressione sull’Hub Vaccinale Palabrillia. In queste ore sarà richiesto alla Protezione Civile Regionale di attivare sulla piattaforma informatica, preposta alle prenotazioni, le sessioni quotidiane di vaccinazioni nei due centri cittadini. Chiesta, inoltre, l’ attivazione di nuove linee di vaccinazione all’Hub del Palabrillia.