Tutela del patrimonio genetico e della biodiversità, valorizzazione dei prodotti autoctoni e sostegno alle aziende nuove o già affermate, con preferenza verso i giovani, che puntino sullo sviluppo e sulla ricerca. Questi gli elementi principali emersi nel corso del convegno di presentazione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014 -2020, tenutosi nel pomeriggio di ieri (mercoledì 27 aprile 2016) nella sala della delegazione municipale di Via Risorgimento, a Mirto.
Alla presentazione, promossa all’indomani dell’ufficializzazione dello start dei primi bandi per il Psr Calabria per la nuova programmazione europea, con il patrocinio della Regione Calabria e del Comune di Crosia, in partnership con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Mipaaf e l’Unione Europea, hanno partecipato, il Primo Cittadino di Crosia Antonio Russo, l’ingegnere Francesco Mangone, e a seguito del question time, il Consigliere regionale con delega all’Agricoltura, l’On. Mauro D’Acri. Nel corso del seminario informativo, sono intervenuti, inoltre, i Sindaci di Pietrapaola, Luciano Pugliese e di Campana, Agostino Chiarello, il Presidente di Federimprese Calabria, Francesco Beraldi ed il consulente del Comune di Crosia, Michele Cuceli. In sala anche altri Amministratori del comune di Crosia, e del territorio.
1 Miliardo e 103 Milioni di Euro che ruoteranno attorno alle sei priorità tematiche europee, attivando 14 misure, 38 submisure e 53 interventi ed affinché il Psr possa essere un reale strumento di sostegno per chi vive di agricoltura e chi produce valore aggiunto ed occupazione. Fra i tratti principali del nuovo PSR, sottolineati dai relatori ed evidenziati in particolar modo dal Consigliere regionale delegato al settore agricoltura, l’On Mauro D’Acri, il fatto che questo programma sia stato redatto in Calabria da sole forze calabresi e non prima di aver riflettuto su cosa servisse realmente alla Regione: ordine e capacità di organizzazione dell’intero comparto. Non a caso, infatti, l’incremento dell’occupazione è uno degli obiettivi principali del programma, che punta ad insediare 4000 nuovi operatori, tra i quali almeno 1000 giovani. Tra gli aspetti sui quali il nuovo Programma investirà in maniera particolare, partendo proprio dal capitale umano, rientra la formazione attraverso la quale creare un sistema realmente competitivo che dovrà avvalersi della ricerca e dell’innovazione tecnologica.
Il Psr oltre a stimolare la qualità progettuale e a promuovere politiche di accompagnamento dell’investimento e di aiuto al reddito degli agricoltori, riserva un’attenzione particolare ai temi legati all’ambiente e alla sostenibilità, ma anche alla gestione del rischio, al potenziamento dei servizi, al patrimonio forestale, alla tutela della biodiversità, al sistema economico extra agricolo, al benessere animale, allo sviluppo locale, allo sviluppo ed alla valorizzazione delle aree interne. E perché questo nuovo PSR possa incidere realmente sul territorio – hanno rilevato – c’è la necessità di bandi veloci, informatizzazione, certezza e rapidità per gli imprenditori.