Crotone – Il laboratorio di vulnologia dell’ospedale S. Giovanni di Dio di Crotone non sarà depotenziato! È datata 17 gennaio, infatti, la nota della Direzione Sanitaria Aziendale che, saggiamente, proroga l’assegnazione all’UOSD di Angiologia della dottoressa Maria Francesca Salvati. La giovane podologa, che dal 7 gennaio, senza preavviso né ragione apparente, era stata trasferita al Servizio di Assistenza domiciliare integrata (ADI), trasferimento poi rinviato al 17 per le veementi proteste degli utenti, da qualche anno presta servizio nel laboratorio di vulnologia sotto la guida di tre medici angiologi che interagiscono con altri specialisti ospedalieri (diabetologi, infettivologi, ortopedici e chirurghi) competenti in materia di trattamento delle ulcere, del piede diabetico e dei linfedemi legati alle patologie oncologiche. Grazie al lavoro di équipe e alle competenze specialistiche acquisite dalla stessa mediante appositi corsi e master, il laboratorio assicura prestazioni di alta qualità sia ai degenti sia all’utenza esterna, oltre ad interfacciarsi e fornire supporto, ove occorra, agli infermieri dell’ADI. Le oltre 11.000 prestazioni erogate lo scorso anno testimoniano l’efficienza e l’efficacia di una piccola eccellenza dell’ospedale crotonese, ignota a quasi tutti gli altri nosocomi calabresi. La mia sincera gratitudine va a quanti, avendo compreso la delicatezza della situazione, si sono adoperati per rimuovere un inutile ostacolo e tentare di assicurare ai pazienti l’assistenza che spetta a ciascun cittadino, essendo la salute un diritto costituzionalmente garantito.
(Comunicato stampa).