DEPURAZIONE, DIFFERENZIATA E TECNOLOGIA. L’AMBIENTE IN SEI PUNTI

ILMIOAMBIENTE-120216 (6)Nella sala della ex delegazione comunale dello Scalo, ieri pomeriggio (venerdì 12 febbraio) il movimento civico Rossano Prima di Tutto ha promosso un dibattito tutto incentrato sulla tematica dell’ambiente. E’ stata l’occasione per approfondire le linee guida essenziali della “pagina verde” del programma elettorale, che si regge su sei punti cardine: ampliamento della differenziata, completamento del ciclo di collettamento e depurazione delle acque, impiego di tecnologie moderne e di application mobile per il monitoraggio costante del territorio, bonifica totale dei siti inquinati e potenziamento del servizio di controllo contro i reati ambientali.
Si è ribadita, inoltre, la necessità di perseguire le politiche a sostegno dell’ecosistema varate dall’Esecutivo Antoniotti, in continuità con le scelte coraggiose adottate durante la scorsa legislazione.
Ai lavori, introdotti dal segretario cittadino dell’Udc, Giovanni Caruso, hanno preso parte il sindaco uscente Giuseppe Antoniotti, l’assessore alle politiche ambientali dell’ultima Amministrazione comunale Natalino Chiarello e i rappresentanti di Coldiretti, dell’Anpana e della Consulta ambientale. Importante e determinante la partecipazione di numerosissimi cittadini che, confrontandosi sul grande lavoro svolto dall’Esecutivo Antoniotti anche in ambito ambientale, hanno offerto suggerimenti utili che andranno a completare il programma elettorale.
Il confronto con i cittadini – afferma Antoniotti – è essenziale per poter governare al meglio una comunità. Dopo aver presentato l’idea progettuale per il riutilizzo del sito della centrale Enel come polo tecnologico a servizio della tecnologia per la banda larga, l’unico finora ufficialmente proposto alla società energetica, ieri ci siamo ritrovati con tantissimi amici per discutere di ambiente: tema importante e strategico per il futuro della Città e del territorio.
Lo abbiamo fatto, non casualmente, e in un momento in cui Rossano, privata di una guida politica, rischia nuovamente di essere vittima delle scelte scellerate del governo regionale. Negli anni scorsi, da Sindaco – scandisce – ho evitato, con coraggio e determinazione, combattendo in prima linea una delle tante battaglie a tutela della mia comunità, che Rossano diventasse la pattumiera della Calabria. Ci sono gli atti e le cronache del tempo a raccontare questa storia. Oggi Oliverio vorrebbe dirottare nuovamente su Bucita i rifiuti della regione. Glielo impediremo con ancora più forza e veemenza. Ma ai tanti cittadini e alle associazioni – aggiunge – abbiamo parlato di futuro e di programmi. Di quello che abbiamo fatto e che ancora vogliamo continuare a fare per tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente.

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