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EDITORIALE. Altro che fascismo: il vero nemico è l’incapacità politica

Ogni volta che il centrodestra vince le elezioni, parte il solito ritornello: “sta tornando il fascismo”. Come una sveglia programmata, sempre alla stessa ora, a ogni cambio di governo. Peccato che quando a governare è il centrosinistra, il fascismo sparisca di colpo dai radar. Nessun allarme, nessuna emergenza democratica. Tutto in ordine, tutto sotto controllo. È evidente. Il centrosinistra, da anni, non ha più una linea politica credibile. Non riesce a parlare al Paese reale. Non affronta i temi veri. Non costruisce alternative.
Preferisce rispolverare l’arma dell’“allarme fascismo” ogni volta che perde. Una scorciatoia comoda per nascondere la totale mancanza di idee, o forse, più semplicemente, la mancanza di coraggio. Eppure di materiale ce ne sarebbe da vendere.
Ma no, meglio giocare la carta della paura.

I veri drammi ignorati

Intanto l’Italia galleggia nella mediocrità. Corruzione: l’Italia è ancora tra i Paesi più corrotti d’Europa e del mondo. Una piaga che non è solo morale, ma economica. Ogni anno miliardi che spariscono, investimenti che saltano, imprese che chiudono. Questo è il vero tradimento della democrazia, non le ombre del passato. Lavoro: il mercato resta inchiodato tra precarietà e salari bassi. Al momento non si ha percezione di una strategia seria per rilanciare l’occupazione, né da destra né da sinistra. Imprese: soffocate da burocrazia, fisco schizofrenico e zero incentivi veri ( a volte si introducono vincoli che escludono la gran parte delle imprese). Eppure la retorica dell’“aiutiamo le imprese” riempie sempre le bocche nei talk show. Giustizia: la riforma dell’ordinamento giudiziario non può più essere rinviata. Serve meritocrazia vera, non una magistratura usata come leva politica. Editoria: giornalismo sempre più in ginocchio, schiacciato da padroni più o meno occulti. Di vera autonomia e indipendenza non se ne parla da anni. Sistema elettorale: il maggioritario ha distrutto la rappresentanza. I partiti sono ridotti a comitati elettorali nelle mani di pochi capetti. Servirebbe un ritorno al proporzionale puro, dove almeno si può scegliere davvero. Questi sono i problemi. Questi sono i drammi.
Non il ritorno a un regime morto e sepolto da ottant’anni. Abbiamo piuttosto un problema opposto: il trasformismo. Si passa da destra a sinistra, e il contrario, con troppa facilità. Questo si, fenomeno da combattere, che tradisce le ideologie ( per quel che resta) e la vita democratica.

Una sinistra senza coraggio

Se il centrosinistra non capisce che la gente vuole soluzioni vere, Giorgia Meloni può restare a Palazzo Chigi vita natural durante.
Non perché sia invincibile. Non perché sia perfetta. Ma semplicemente perché non ha avversari credibili davanti. Continuare a gridare al fascismo è la miglior campagna elettorale possibile per il centrodestra. È la garanzia che nulla cambierà. È il manifesto di una politica che ha smesso di pensare e ha deciso di vivere solo di slogan vuoti. Il Paese intanto va avanti da solo. Tra precarietà, corruzione, sfiducia. E il rischio più grande non è quello di vedere “marciare” il Ventennio. Il rischio vero è quello di veder marcire una democrazia svuotata di senso.

Matteo Lauria – Direttore I&C

Una risposta

  1. Questa analisi teoricamente è quasi corretta. Per i risvolti concreti qlcsina manca. 1) il fascismo non è il primo problema degli italiani. Verissimo. Ma i fascisti esistono e in qlche caso combinano o pasticci o guai. L’ultima legge sull’ordine pubblico è di marca reazionaria- fasciatoio. 2) siccome gli italiani nella pancia mettono il pane e non i cortei di protesta, cosa ha fatto il governo x aiutare gli italiani? Fumo , fumo e ancora fumo negli occhi. Propaganda a volontà, mentre gli italiani si impoveriscono. Per esempio. La signora Meloni a tutti i pensionati ha di fatto negato la rivalutazione a seguito dell’inflazione. Quindi prezzi aumentati e pensioni ferme. 3) i guai italiani che Matteo ricorda ormai sono cronici, come i calli sotto i talloni, e tutta la politica SE NE FREGA, perdendo tempo in inutili show televisivi, ma garantendone sempre gli interessi personali e quelli dei grandi finanzieri e nn solo. A me risulta che quando la carie comincia a prendere piede in un tronco, o la estirpi, o la tagli, o la neutralizzi oppure piano piano si allarga e compromette la pianta. È vero chexalle volte noi italiani siamo imprevedibili, ma abbiamo già visto che le scorciatoie tipo M5s nn funzionano. La destra destra più che inginocchiarsi agli americani nn sa fare. La sinistra o meglio così chiamata, nn sa più che pesci pigliare rispetto ai guai italiani e anche in Europa pur avendo i voti di primo partito socialista non riesce a fare 1 proposta decente. Ci fasciamo la testa?? … no se la politica è questa comunque evitare guai peggiori diventa un imperativo, quindi quando sarà bisogna votare, però ci vogliono idee politiche nuove che puntino ai problemi irrisolti, compresa la questione sud.

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