EDITORIALE | Corigliano Rossano, ora anche la guerra sui numeri: Serve serenità. Basta con l’odio travestito da opinione.

È iniziata la solita, inutile guerra dei numeri. L’evento organizzato da Radio Kiss Kiss? Gradevole. Punto. Può piacere o no. 8 mila, 10 mila, 20 mila… cambia qualcosa? No. Eppure anche su questo si è scatenata la solita caciara: chi lo strumentalizza pro Stasi, chi contro Stasi. Non si salva più nulla. In questa città ogni spunto viene distorto, trascinato nel fango del confronto muscolare. Anche quando si parla di pistolettate, tensioni sociali, disagio vero… ecco che si butta tutto in politica, come se ci si divertisse a soffiare sul fuoco. Ma è mai possibile che non si riesca a discutere, anche animatamente, senza finire ogni volta nella macelleria del confronto pubblico? Possibile che ci si debba continuamente accapigliare, aggredire, insultare, svilendo qualsiasi forma di dialogo?

La politica, tutta, dovrebbe fermarsi. Respirare. Rendersi conto che c’è un clima malato che si sta insinuando, e che rischia di peggiorare con l’avvicinarsi delle elezioni. E allora? Qual è il passo successivo? Corigliano Rossano si vanta – giustamente – di essere città di cultura, di accoglienza, di grandi eventi. Ma sotto, nel sommerso, serpeggiano odio, livore, violenza verbale. E tutto questo esce fuori ogni giorno, online e offline.

Come testata giornalistica, ci siamo trovati costretti a bloccare utenti che non vogliono discutere, ma solo provocare. Gente che insulta, offende, umilia, ma non dice mai una parola sul merito delle questioni. Un modo di fare che non solo non arricchisce il confronto, ma esaspera gli animi, intossica l’ambiente e danneggia tutti. La nostra è una testata giornalistica, riconosciuta e soggetta alle leggi. Ci assumiamo la responsabilità di ciò che pubblichiamo, e pretendiamo che chi commenta faccia altrettanto, almeno in termini di rispetto. Nessuno verrà mai censurato per le idee. Che siano di destra, di sinistra o di nessuna parte. Ma qui si parla di toni, di modi, di liguaggio scurrile! Le idee valgono solo se espresse con rispetto. Il resto è solo veleno. Non daremo spazio a chi cerca visibilità insultando. Non ci interessa alimentare risse da tastiera. Siamo e resteremo aperti al confronto, anche duro. Ma mai alla volgarità.

Matteo Lauria – Direttore I&C

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