Oggi vorrei affrontare un tema utile al miglioramento dei servizi pubblici: l’introduzione della figura del consulente per lo sviluppo delle risorse umane, con un ruolo di “trainer motivazionale”, nelle pubbliche amministrazioni. Spesso ci imbattiamo in situazioni in cui il personale pubblico appare svogliato, poco appassionato del proprio lavoro, lamentoso e scarsamente cordiale nelle relazioni con il pubblico. Questo problema è particolarmente evidente nelle aree del Sud, dove atteggiamenti di sufficienza e mancanza di entusiasmo infastidiscono il cittadino-contribuente. Il risultato è che, troppo spesso, il cittadino è costretto a subire tali condotte, alimentando un senso di frustrazione e sfiducia verso le istituzioni. Ma cosa possiamo fare per cambiare questa situazione? Un passo importante potrebbe essere l’inserimento di consulenti per lo sviluppo delle risorse umane con un ruolo di “trainer motivazionale” all’interno delle pubbliche amministrazioni. Questi professionisti avrebbero il compito non solo di formare il personale, ma anche di trasmettere entusiasmo e voglia di lavorare. Un ambiente di lavoro stimolante e positivo può fare la differenza nel modo in cui i dipendenti pubblici interagiscono con il pubblico e svolgono le loro mansioni.
La pubblica amministrazione, a differenza del settore privato, non sempre riesce a incentivare adeguatamente i propri dipendenti. Le aziende private, forse anche a causa di rapporti contrattuali più flessibili e con meno garanzie, possono gestire più facilmente il personale non motivato. Nel settore pubblico, invece, i dipendenti godono di una maggiore stabilità lavorativa, il che può portare a una mancanza di stimoli e a un atteggiamento di sufficienza. È qui che il ruolo del trainer motivazionale diventa essenziale: per infondere nuova energia, creare un senso di appartenenza e migliorare il rapporto con i cittadini.
Immaginate un ufficio pubblico dove i dipendenti sono motivati e appassionati del loro lavoro, pronti ad aiutare con un sorriso e a risolvere problemi con efficienza. Questo non è un sogno irrealizzabile, ma un obiettivo concreto che possiamo raggiungere introducendo figure professionali dedicate allo sviluppo delle risorse umane e alla motivazione del personale. È giunto il momento che la politica affronti seriamente questo tema. Investire nello sviluppo delle risorse umane e nella motivazione del personale pubblico non è solo una questione di efficienza, ma anche di rispetto verso i cittadini. Una pubblica amministrazione più efficiente e cordiale contribuisce a migliorare la qualità della vita di tutti noi.
Matteo Lauria – Direttore I&C