Editoriale. Ottobre al sole: Un richiamo alle opportunità perdute

Siamo in ottobre, eppure il sole ancora brilla con la forza dell’estate, invitandoci a godere delle acque cristalline del Mar Ionio. Tuttavia, un’ombra si proietta sulla bellezza di queste giornate, una questione che merita attenzione e riflessione. A Corigliano Rossano, tutti gli stabilimenti balneari hanno chiuso i battenti a fine agosto, un gesto che sembra essere un affronto alla natura e al dono che essa ci ha gentilmente concesso, ma siamo davvero pronti a gettare la colpa sugli operatori turistici?

Matteo Lauria

Francamente, accusare gli operatori turistici sembra ingiusto e superficiale. Le radici del problema vanno più a fondo, coinvolgendo scelte e politiche di sistema che hanno plasmato il nostro territorio. È tempo di interrogarci sulle responsabilità collettive e sugli ostacoli che impediscono la piena valorizzazione delle nostre risorse.

Iniziamo con le scelte urbanistiche locali, che svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo turistico di una regione. Il Piano Strutturale Associato (Psa) sarà in discussione al consiglio comunale di domani e rappresenta un’opportunità per ridefinire il futuro della nostra comunità. Questo piano dovrebbe promuovere uno sviluppo sostenibile, integrando la conservazione del paesaggio con l’espansione turistica. È fondamentale che le scelte urbanistiche rispecchino una visione a lungo termine, valorizzando le nostre risorse naturali senza comprometterle.

Ma non è solo una questione di pianificazione urbana. Le infrastrutture svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere il turismo. Investimenti nelle strade, nell’energia, nelle telecomunicazioni e nei trasporti sono essenziali per rendere il nostro territorio facilmente accessibile ai visitatori. Un turista che può raggiungere facilmente le nostre meraviglie naturali è più propenso a farlo.

Il marketing territoriale è un altro aspetto cruciale. Abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per attingere a una vasta gamma di turisti: culturale, venatorio, micologico, diportistico e così via. Tuttavia, dobbiamo saper raccontare la nostra storia in modo accattivante e unificato. La collaborazione tra operatori turistici, amministrazioni locali e associazioni può creare una potente sinergia per promuovere la nostra regione come una destinazione imperdibile.

Ma la responsabilità finale ricade su di noi, come comunità. Dobbiamo imparare a fare rete, a lavorare insieme per il bene comune. Solo attraverso la collaborazione tra cittadini, imprese locali, associazioni e istituzioni possiamo creare una forte economia turistica che generi posti di lavoro, freni l’emigrazione e lo spopolamento, e rinvigorisca la nostra comunità.

In questo ottobre baciato dal sole, riflettiamo sulla nostra capacità di sfruttare il dono che ci circonda. Le risorse sono lì, pronte ad essere valorizzate, ma dobbiamo agire con saggezza e determinazione. L’opportunità è ancora a portata di mano, e dipende da noi se riusciremo a trasformarla in una realtà di prosperità per tutti.

Matteo Lauria – Direttore I&C

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: