Per quanto riguarda lo spoke di Corigliano Rossano il 16 marzo 2020 giunge una nota della direzione dell’Asp in cui s’indica al 118 di trasferire i sospetti covid presso lo stabilimento di Rossano, nonostante l’assenza di un percorso dedicato.
Come è noto, le linee guida ministeriali prevedono che per i pazienti con sintomi respiratori che accedono al pronto soccorso è necessario prevedere un percorso immediato e un’area dedicata per evitare il contatto con gli altri pazienti non covid. Il paziente con sospetto va indirizzato al Dipartimento di Malattie infettive, indossando sempre la maschera chirurgica anche durante procedure diagnostiche. Le stesse linee guide indicano che il sospetto caso covid debba essere trasferito nei dipartimenti di emergenza e di accettazione di II livello ( presenti solo negli ospedali HUB) e non già nei DEA di I livello (presenti negli ospedali spoke). Ma di tutto questo pare non si tenga conto, se è vero come è vero, che nel pronto soccorso di Rossano sono stati tenuti in isolamento (e si continua anche in queste ore) sospetti covid.
E mentre questa mattina il sindaco di Cetraro tenta di bloccare il trasloco, la presidente della Regione Jole Santelli annuncia che i poli covid devono essere ospitati negli ospedali HUB. E, nel caso di specie, il soggetto attuatore per l’emergenza è proprio la presidente Santelli che ha ampi poteri decisionali. Un caos i cui effetti hanno fatto elevare il numero dei contagiati.
Matteo Lauria – Direttore I&C